lunedì, luglio 23, 2007

ricordi, ricordi, ricordi

Sole e cielo poco nuvoloso, sulle colline del roero.
Continuo a stare a casa dei miei, lontano dal calore di Piazza Marconi e dal caos subìto e non vissuto della Fiera del Pesco. A colazione ho bevuto il latte in una tazzina con su la faccia di un bimbo pellerossa, uno dei pochi reperti della mia infanzia sopravvissuti fino a oggi. Sulla testa ha una penna gialla, e io ho sempre creduto che fosse una fetta di limone. Ieri sera sfogliavo un album di fotografie della nostra infanzia, e mi faceva un po' impressione vedere foto di mio fratello e mia sorella già grandicelli (hanno sei e quattro anni più di me), mentre io non ero ancora al mondo. A completare la sfilza di ricordi, c'è la compilation che Mana ha fatto per Pietro, che ascolto ora. Comprende molte delle canzoni chiave che hanno caratterizzato le nostre vite da quando ci siamo conosciuti al liceo (ovvero, dal 1992) a oggi. Perché un giorno Pietro sappia cosa ascoltavano il suo papà e i suoi amici durante l'adolescenza e la giovinezza. Meglio fissare questi momenti ora, perché ogni tanto, come ieri sul prato di questa casa, insieme a Mana, Cristina, Armando e Giulia, con un bambino tra di noi che faceva la differenza rispetto a non molto tempo fa, si rischia quasi di sentirsi adulti.

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