lunedì, marzo 23, 2009

PArole

L'inverno sembra finito sul serio, questa volta.

Man mano che Pietro inizia a PArlare, mi rendo sempre più conto di una cosa: l'Italiano ha davvero un sacco di parole di uso comune (e che capita sovente di usare coi bambini) che iniziano con "PA".

PApà
PAne
PAsta
PAppa
PAsticcio
PAtata
PAnnolino
PAzienza
PAletta
PAlla
PAdella
PAntaloni
PAgliaccio
PAppagallo

giovedì, marzo 12, 2009

pina

Crescono le gemme, cinguettano gli uccelli e la vicina del piano di sopra riprende a scopare giù la sua roba sui nostri balconi.

Ieri stavo camminando per via Bonora dopo aver portato Pietro a mia suocera. Strada facendo incontro Pina, la mia "tata" di un tempo. La saluto... lei subito non mi riconosce. Le dico che sono io. Ci salutiamo, e lei mi chiede com'è Pietro. Mi chiede se è buono come ero io, e inizia a raccontarmi alcuni episodi della mia infanzia che io non posso ricordare. Vorrei riportarli, ma non credo di essere in grado di ricrearne l'atmosfera. Me li tengo per me, nella speranza di non dimenticarli. Comunque mi ha detto che ero un bambino buono, che era molto affezionata a me, e gli episodi che mi ha raccontato dimostrano che anche io ero molto affezionato a lei.
Crescendo poi certe qualità si perdono, si deteriorano, o forse confluiscono in altre, non so. Fatto sta che quando ero più grande, durante le elementari, iniziai a essere un po' insofferente nei suoi confronti. Forse è fisiologico, ma al pensiero mi sono sentito in colpa.
Mi ha fatto piacere parlare con Pina. Dopo esserci salutati, mi sono messo a pensare alla bontà, all'innocenza, e a un sacco di cose.
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