martedì, febbraio 20, 2007

l'odore del sole

Sole e freddo, però io già sento un accenno di primavera. Forse nelle gemme delle piante, forse in quell'uccellino qui davanti che ogni tanto canta.



I calcetti si fanno più frequenti, ieri ho consegnato i cinque capitoli del libro (mancano ancora gli strumenti, che spero di finire oggi) e io e Silvia ci siamo concessi una piacevole passeggiata in campagna, che ci ha del tutto rigenerati. Al ciabot, i bulbi dei tulipani, dei giacinti e dei narcisi sono sbucati fuori dal terreno. So che è ancora presto, ma come ogni anno, mi sembra (forse mi illudo) di avvertire già l'odore della primavera, che poi sento addosso alla pelle e ai capelli di Silvia (l'odore del sole, lo chiama lei), una volta tornati a casa.




Ecco una foto del viso del nostro pupetto, in attesa che ci decidiamo a dargli un nome.

venerdì, febbraio 16, 2007

l'inverno sta finendo

Ormai è passata la metà di febbraio, e il freddo è così così.

A dispetto della giornata luminosa, sto ascoltando un disco cupissimo, quasi funereo: Maaaet, dei finnici Tehni. È molto bello, ma forse farei meglio a cambiare e a tenerlo per l'imbrunire.
Finito il cofanetto della prima serie di Lost, e iniziata la serialità della seconda, che ci occupa una sola sera a settimana, le ultime serate le abbiamo impiegate a cercare un nome per il nostro ometto. Sarà una lunga scelta, mi sa. La nostra mente è sempre più rivolta a lui. D'altronde, anche fisicamente è sempre più grande e presente. Ieri ho sentito un paio di calcetti, e questa volta non ci sono dubbi. Devo dire che è impressionante... sembra che voglia uscire... ho visto troppi horror giapponesi.
Entro il fine settimana dovrei finire il libro, e finalmente sono ritornato in pari con i manga. Insomma, il lungo, lunghissimo inverno sembra ormai giunto al termine.
Stamattina sono uscito per andare a spedire il file dell'ultima traduzione, ma, con mia sorpresa, alle 9:30 l'Internet Point era ancora chiuso. Così mi sono fatto un giro alla Feltrinelli, dove mi sono comprato Storie di uno scemo di guerra di Ascanio Celestini (che, devo ammettere, conosco solo perché l'anno scorso ha vinto il premio del pubblico di Fahreneight) e alla FNAC, dove ho rovistato tra le occasioni e ho trovato From Her to Eternity di Nick Cave a soli 5 euro (la pazienza premia) e il disco del 1974 di Paolo Conte a 10. Sono stato tentato da Avalanche di Sufjan Stevens, sceso finalmente a 11 euro, ma poi ho deciso che prima voglio assimilare per bene tutti gli altri suoi CD, altrimenti rischio l'indigestione. Non ricordavo che i negozi (tranne i grandi centri) aprissero così tardi, a Torino. Camminare per il centro a quell'ora fa uno strano effetto. È deserto e incontri le persone più strane. Però una bella passeggiata mi ci voleva proprio... sto sempre chiuso in casa, e anche a Torino faccio sempre lo stesso percorso: Via Reggio-Via Rossini-Corso Regina-Corso S.Maurizio-Via Montebello.
Da qualche notte ho ripreso a sognare animali e cose strane. L'altra notte ho sognato uno strano essere... una specie di proteo gigante, con strani baffi al muso, simili a dei cucchiai. Viveva nell'acqua bassa di un torrente e il corpo, un incrocio tra una grossa salsiccia arrotolata e quelle tende a “salamini” di certi negozi (ci sono ancora?), terminava con lunghe zampe... direi almeno una ventina.
Stanotte invece ho sognato una vespa, che cercavo di ammazzare finché non è caduta su una stufa, carbonizzandosi. In quel momento, mi ha fatto pena.
Ho anche sognato un incrocio tra Lost e Il Pasto Nudo, in cui Bill Burroughs/Peter Weller iniettava con un fucile una strana sostanza blu a Sayid, per fargli provare delle allucinazioni. Il mattino seguente, in quella specie di accampamento nel deserto in cui si svolgeva il sogno, si veniva a sapere che Bill aveva sedotto Sayid.
Silvia ha ipotizzato che sia tutta colpa del sedano-rapa di ieri sera.

P.S.: Finito Tanizaki, ora ho iniziato Papà Goriot di Balzac. Ho fatto un po' fatica a entrarci, ma mi piace sempre di più.

martedì, febbraio 13, 2007

maschietto

Caldo sole primaverile e vento freddo. Mi è venuto un po' di mal di testa.

Ancora non ho finito con il libro, ma vedo la fine del tunnel. Manca poco così, diciamo. Spero di concludere tutto questa settimana. Sono a Canale, perché stamattina siamo andati a fare l'ecografia morfologica.
E...
...E abbiamo saputo che è un maschietto!
Ora il nostro bimbo assume una forma sempre più definita, sia nella realtà che nella nostra immaginazione. Questo scatena tutto un turbine di pensieri prima non considerati, nel dubbio. Ed esclude inoltre gli unici nomi certi... tutti femminili... Viola... Arianna... Gemma...
Abbiamo ancora quattro mesi.
A presto una foto e qualche parola in più... ora proprio non ho tempo!

mercoledì, febbraio 07, 2007

neve

Il cielo è proprio grigio...

Sto trascurando il blog, lo so. È che in questo periodo faccio un po' di fatica a scrivere. Non che sia successo chissà cosa. Il pancino di Silvia è sempre più grande e tondo... stando a quanto scritto sul libro ora il nostro pupetto dovrebbe essere già sui venti centimetri, e pesare circa 350g. Tra una settimana a quest'ora Silvia avrà già fatto l'ecografia e forse sapremo anche se sarà un maschietto o una femminuccia. ( O o O ;)

Ieri notte ho sognato che nevicava. Be', così almeno così ho visto la neve, quest'anno.

L'altro giorno ero in Via Rossini, e un tamarro ha superato in auto (con musica a palla) una fila al semaforo e si è messo davanti a tutti, sulle strisce. Un signore di mezza età ha iniziato a insultarlo, e ha continuato a imprecare tra sé e sé per almeno cento metri (io camminavo dietro di lui). Camminando è passato di fronte a dei sacchi dell'immondizia fuori dal bidone... e ha iniziato a imprecare contro di quelli.
Ultimamente non dormo benissimo perché ho preso a russare, e se russo ci sto male perché non faccio dormire Silvia, che in questo periodo sta lavorando molto.
Prosegue la visione di Lost... brrr...

lunedì, febbraio 05, 2007

mente fritta

C'è il sole e sono nell'Internet Point.

Quest'ultimo fumetto mi ha fritto la mente... quindi oggi me la prendo con calma e penso un po' al libro... a cui dedicherò tutta la settimana.

Ora, finalmente, io e Silvia potremo infognarci completamente nella visione del lussuoso cofanetto della prima serie di Lost... che roba!

Stanotte ho sognato che vivevo nel nostro appartamento di Torino con i due folli protagonisti di Boku to isshou, un formidabile manga di Furuya Minoru. Vicino a noi abitava un danese, che cercavamo di evitare a tutti i costi.
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