martedì, luglio 31, 2007

innocent when you dream

Cielo nuvoloso... un po' mi sei mancato.

Ad alzarsi assonnati tenendo in braccio qualcuno che non ha sonno nel tentativo di farlo addormentare, ci si sente come una clessidra che trasferisce il sonno da una parte all'altra. Ormai credo di aver dato fondo a quasi tutto De André, e si passa a cantare gli autori internazionali. Tra i CD efficaci, invece, anche Acqua foco e vento di Riccardo Tesi, con le sue ballate contadine.
L'altra sera, alla notte rosa delle feste di Canale, suonavano alcuni gruppi rock canalesi, e a vederli m'è salita un po' d'invidia. Anch'io ho fatto la mia parte, allora (ovvero circa dodici anni fa), e questo mi libera da ogni rimpianto, ma ciò non toglie che mi sarebbe piaciuto parecchio essere al loro posto. Poi penso che, dopotutto, ho il mio pubblico privato (pubblico privato è un ossimoro bello e buono) a cui cantare i brani che più amo. Un pubblico che quando apprezza dorme è un pubblico un po' strano, ma che soddisfazione!

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