sabato, gennaio 09, 2010

tempo di bilanci 2009 e anni zero: 1 (musica)

Piove sulla neve.

Il 2009 è stato un anno che ha richiesto molta concentrazione. Per questo motivo, forse, ho dedicato alla musica meno tempo del solito, specialmente in alcuni orari della giornata. Più che altro, a risentirne è stata la mia sete di scoprire cose nuove, ma a questo ha ovviato il mio amico Mana, che mi ha passato alcuni album di grande interesse che, in tutta probabilità, dopo il necessario periodo di rodaggio, entreranno a far parte dell'olimpo dei miei preferiti.
Ad ogni modo, mi risulta difficile stilare una top ten delle uscite di quest'anno. Per fare una selezione di dieci titoli, dovrei averne apprezzati molti di più, e non è così. Ho ascoltato molte cose belle, ne ho conosciute di valide e alcune uscite di autori conosciuti hanno confermato il mio amore per quel determinato gruppo o quel cantante, però... vabbe', insomma, una top ten del 2009 non riesco a farla, perciò mi limito a dire che gli album del 2009 che ho ascoltato di più sono sicuramente Beware di Bonnie "Prince" Billy, Fever Ray della cantante dei Knife, Good Morning Jokers dei Mi and L'au, The Duckworth Lewis Method dell'omonimo gruppo e, infine, la compilation Dark Was the Night. Un altro album che mi è piaciuto molto è The Conformists di Doveman. Queste sono le uniche certezze, per ora... quindi mi fermo qui.
Per quanto riguarda le delusioni del 2009, le più grandi provengono da due degli autori che ho amato di più negli ultimi anni: Micah P. Hinson e Sufjan Stevens. Il primo ha realizzato un trascurabilissimo album di cover (All Dressed Up And Smelling of Strangers), quasi fastidioso nella sua banalità. Il secondo continua a tergiversare con progetti minori (ben due: Run Rabbit Run e The BQE), mentre noi fremiamo nell'attesa di un nuovo Illinoise da quasi cinque anni.

2000/2009
Ma naturalmente il 2009 rappresenta anche la fine di un decennio musicale. Anche se nell'arco di dieci anni i gusti musicali cambiano direzione, mutano e si evolvono, e quindi la cosa si fa un po' più complessa, per lo meno ho più materiale da selezionare per stilare una vera e propria classifica. Una top 10 mi sembrava troppo poco... quindi ho deciso di buttare giù una top 5 che comprende i cinque album che più ho amato del decennio... e in coda ne infilo altri dieci quasi altrettanto amati. Naturalmente la classifica non vuole comprende le cose migliori in assoluto realizzate in questo decennio, ma solo le mie personali preferenze, ovvero quegli album che ho davvero amato e ascoltato di più nel corso del decennio. Oltre alle cose che esulano dalle mie conoscenze ci sono infatti un sacco di album dei quali riconosco la bellezza ma che non sono riusciti ad attecchire nella mia sensibilità (penso ad esempio a un gruppo come gli Animal Collective, che trovo obiettivamente bravi ma che, alla fine della fiera, mi annoiano). Ho lasciato volutamente fuori quasi tutte le cose di quest'anno e quelle conosciute solo di recente, perché necessitano ancora di un po' di assimilazione. Ho mantenuto solo quello dei Mi and L'au che forse è quello che più mi ha colpito tra gli album dello scorso anno. Ho anche deciso di inserire un solo album per artista... va da sé che molti di essi dovrebbero contare almeno un parimerito tra i propri consanguinei.

Ecco dunque i cinque album del decennio che ho sentito e apprezzato maggiormente:

Sufjan Stevens, Come on, Feel the Illinoise! (2005)
Cat Power, You Are Free (2003)
Bonnie "Prince" Billy, The Letting Go (2006)
Tunng, Comments of the Inner Chorus (2006)
Micah P. Hinson and the Gospel of Progress, Micah P. Hinson and the Gospel of Progress (2004)

Sulle prime quattro posizioni non ho alcun dubbio. La quinta mi ha lasciato un po' indeciso... quindi fate conto che potrebbe essere tranquillamente sostituita da alcuni degli album qui sotto.

E ora gli altri dieci (in ordine casuale):

Blonde Redhead, Melody of Certain Damaged Lemons (2000)
Radiohead, In Rainbows (2007)
The Knife, Deep Cuts (2003)
Baustelle, Sussidiario illustrato della giovinezza (2000)
The National, Boxer (2007)
Ardecore, Ardecore (2005)
Johnny Cash, The Man Comes Around (2002)
Iron & Wine, Our Endless Numbered Days (2004)
Bright Eyes, I'm Wide Awake It's Morning (2005)
Mi and L'au, Good Morning Jokers (2009)

Sicuramente ho dimenticato qualcosa, ma pazienza.

mercoledì, gennaio 06, 2010

buon anno

C'è il sole, ma ho chiuso la tapparella perché mi dava fastidio il riflesso sullo schermo.

Buon anno. Sì, lo so che sono in ritardo. Ma prima o non ero a casa o ero occupato col lavoro, o entrambi. Anche adesso sono occupato col lavoro, in realtà. Ma ho deciso che non potevo aspettare ancora a fare gli auguri.
In realtà le mie intenzioni iniziali erano di terminare il 2009 con una serie di post corposi in cui facevo un po' il bilancio dell'anno e del decennio sotto diversi punti di vista (uh, che idea originale), ma poi ho avuto davvero troppo da fare e amen. Non importa, ci provo da domani, con molta calma e senza scadenze. Così l'anno è finito davvero e non ho rischiato di perdermi qualcosa dell'ultimo minuto.
Quali argomenti potrei toccare? Uhm... uhm... beh, sicuramente la sfera personale... la musica... la politica (qui vediamo)... il cinema... le migliori chiavi di ricerca che hanno portato a Strange Weather nell'arco dell'anno... ok, ci siamo, ora devo solo farlo.
Nel frattempo, buon 2010.
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