mercoledì, luglio 11, 2007

the good son - parte 2


Sole, aria fresca stamattina.

Riprendo qui il racconto della nascita di Pietro... mi ci vorrà un po' a finirlo tutto, con tutte le cose che ho da fare in questi giorni. Poi vorrei anche riuscire a lavorare un po'... devo fare il papà che porta il pane a casa, adesso! Quindi continuo solo brevemente, mentre ascolto The Future di Leonard Cohen.

Si diceva... nottata insonne. Verso le cinque e mezza, poco dopo essere riuscito a far più male alla zanzara di quanto lei ne avesse fatto a me, un'ostetrica molto gentile (sono davvero grandi, se alle prossime elezioni si candida un'ostetrica, io voto per lei) è venuta a chiamarci per l'ennesimo tracciato, e una volta finito, ha applicato a Silvia una seconda dose di gel, mentre io sono andato a prendermi un caffè. Ed è qui che le cose hanno iniziato a cambiare... per quel poco che ho capito dei tracciati, si alzava una curva a ogni contrazione, e stavano diventando più frequenti e più intense. Ora io non so cos'è che provasse Silvia in quei momenti, e non potrò saperlo mai, ma a giudicare dalle sue espressioni di dolore, direi che nella prima parte della mattinata si è trattato di qualcosa di molto blando. Io, praticamente impotente come qualsiasi uomo in queste situazioni, cercavo di alleviare un po' la sua sofferenza con dei massaggi con l'olio di mandorle sul fondo schiena. Fortunatamente sembravano abbastanza efficaci. Intanto, mentre scendevo a portare un foglio all'ufficio accettazione, ho visto arrivare la prima compagna di stanza, una signora romena al terzo figlio, che ha partorito in quattro e quattr'otto. Quindi, una volta liberatasi la sala travaglio/parto, ci siamo trasferiti lì, mentre piano piano le contrazioni iniziavano a farsi sentire sul serio.

(to be continued)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

che tenerezza... è bellissimo!

alice ha detto...

Sì, davvero non ci sono parole...

Riki ha detto...

Ed è ancora più bello da vivo!!! Grazie per averci dato il tempo e la pazienza oggi per poterlo guardare un momento! Avete il bimbo più bello di tutto il nido, e tu la moglie e madre di tuo figlio più bella che abbia mai visto. Tieniti quel sorriso che ho visto oggi e stringimi forte Silvia. Che emozione leggere tutto ancora, anche se ormai è finito!

mapomo ha detto...

Be', dopotutto la parte più bella deve ancora venire... finora ho raccontato solo le parti più truci... spero di non causare un calo demografico!
Riki e Mauro... i vostri regali sono stati davvero fantastici (con una preferenza personale per il coniglietto bianco e molle che prende l'odore)... sono tanti, non dovevate!

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