martedì, settembre 30, 2008

insetti moribondi

Sole molto debole. Le foglie sono lì che si tappano il naso in attesa del tuffo.

Come già avevo fatto in maniera meno drastica lo scorso inverno, ho deciso di venire a lavorare a casa dei miei, in orari "d'ufficio". In questo modo potrò lavorare con maggiore serenità e, soprattutto, possiamo liberare una stanza da dedicare a Pietro, ora che sta crescendo. Un ulteriore vantaggio è che, facendo avanti e indietro a piedi, per quanto disti appena una decina di minuti, mi muovo un po' e prendo un filo d'aria.
E poi capita anche di vedere delle cose e trarne suggestioni.
Oggi per esempio, ho visto degli insetti dall'aria moribonda, per terra. Tutti in fila sulla mia strada, più o meno distanti l'uno dall'altro. Due vespe, un calabrone nero, una farfalla, una coleottero rosso a righe nere. Saranno i primi freddi?
Mi hanno fatto pena. E pensare che solo ieri ero terrorizzato da un calabrone in casa. Evidentemente la prospettiva cambia decisamente, a seconda che l'altro ci sembri inerme e inoffensivo o che ci sembri una minaccia (indipendentemente dal fatto che lo sia davvero , inoffensivo o una minaccia).

lunedì, settembre 29, 2008

ritorno

Eccomi a casa. Sebbene fossi ad appena un'ora e mezza di distanza, mi sembra di essere approdato in un altro paese, in un altro emisfero. Qui a Canale è autunno. Lo senti nell'aria, nella luce, sulla pelle. Metti il piumone e ne resti sotterrato, e al mattino è difficile uscirne. Rieccomi qui con i commenti sul tempo, che probabilmente si ripetono anche un po', ciclicamente parlando, ma d'altronde è così che funzionano le stagioni. 

Come avete visto sono stato di parola, e il blog ha funzionato lo stesso durante la mia assenza. Anzi: direi che ha funzionato meglio ancora. Quindi, paradossalmente, ora che sono qua non aspettatevi più un post al giorno (tra l'altro ho anche qualche problema con l'adsl e quindi sto scrivendo con il credito residuo della mia chiavetta, che fortunatamente qui viaggia decisamente meglio). Comunque, forse dovrei programmare sempre i post. Mah. Per ora inizio a programmare le foto di viaggi ogni giovedì (un giorno a caso).
Per il resto, ho già qualche idea per il futuro del blog, ma per ora è tutto top secret anche perché non so se avrò la costanza per sviluppare e portare avanti ciò che ho in mente.
Un grazie ad Alice (e un grande in bocca al lupo, ovviamente) e Riki per i post sul tempo. Appena ho un secondo di tempo li inserisco nei post. E un grazie anche a tutti quelli che avrebbero voluto scriverne.
Un abbraccio!

venerdì, settembre 26, 2008

debellare i gechi: perché?


Da quando ho parlato di gechi sul blog, un sacco di gente capita su Strange Weather digitando chiavi ricerca tipo "debellare i gechi" o "come eliminare i gechi".
Francamente sono caduto dalle nuvole: proprio non me l'aspettavo che dei rettili che ho sempre ritenuto simpatici fossero in realtà tanto odiati. Io credevo che si comportassero grosso modo come le lucertole, e che quindi fossero animali innocui e schivi che si fanno gli affari propri e si nutrono di insetti (cosa che dovrebbe renderli graditi a noi esseri umani, in teoria). Mi sbagliavo?
Spinto solo da pura curiosità (e non da spirito polemico, sia chiaro!), dato che conosco poco questi rettili, vorrei chiedere quindi spiegazioni ai prossimi che capiteranno qui con intenti gechicidi: perché eliminare i gechi? Sporcano? Sono velenosi? Abitate in una zona in cui sono decisamente troppi?
Grazie delle risposte!

giovedì, settembre 25, 2008

tonnara


Agosto 2006, Riserva di Vendicari (Sicilia)
Lucertole al sole
nella tonnara

mercoledì, settembre 24, 2008

diari dell'orto 4 - appunti per il futuro


Un motivo per cui mi dispiace restare tanto tempo via da casa è che non posso tenere sotto controllo il mio orto. A maggior ragione d'estate, quando il lavoro dà i suoi frutti e le erbacce imperversano. Ora che siamo approdati a settembre sono un po' più tranquillo... l'erba non cresce più così furiosamente, quasi tutto ha già dato i propri frutti, mentre per i cavoli è ovviamente presto.
La maggior soddisfazione di quest'anno sono stati forse i pomodori: belli, grossi, rossi, morbidi e succosi. Tanto non mi piacciono gli insipi e duri pomodori del supermercato, tanto adoro i carnosi "cuori di bue" dell'orto. Anche quand'ero piccolo e si faceva la conserva con i nonni era bello morderci dentro mentre li si pelava. Sembrava davvero una specie di carne.
Al secondo posto sta il primo turno di zucchini. Tanti da far venire la nausea, e molti sono finiti nelle zuppe di Pietro. Il secondo turno invece mi sta deludendo... le piante sono belle ma i frutti miseri.
Al terzo posto stanno i peperoni piccoli verdi. Le piante sono davvero rigogliose, non hanno dato molto lavoro e hanno fatto una grande quantità di peperoni dolci e gustosi. Io non sono un fan dei peperoni, però questi li mangio volentieri. Il prossimo anno magari ne pianto di più.
Al quarto posto ci sono le patate. Ne ho piantate meno degli altri anni e di conseguenza ho anche raccolto di meno, ma hanno comunque dato i loro frutti.
Al quinto posto ci sono i fagiolini gialli. Dopo un po' stufano, ma non posso proprio lamentarmi. Invece quelli verdi che ho piantato in un secondo tempo hanno un sacco di foglie ma per ora producono poco. Sarà che ultimamente ha fatto caldo senza che piovesse un granché. L'anno prossimo sarà meglio piantarli prima.
Al sesto posto ci sono i fagioli. Pochissimi ma molto buoni i borlotti. Non molti ma sempre buoni i cannellini. Non so perché siano nate così poche piante. Forse è stata colpa del fatto che primavera ed estate sono partite in ritardo. Forse dovevo buttare più semi nel solco. Ma non demordo. Quest'anno è stato un po' un esperimento per me, ma l'anno prossimo sarò più agguerrito. Adoro i fagioli... d'altronde, le fagiolate alla Bud Spencer sono la mia specialità culinaria.

Passando alle delusioni, invece...
Melanzane: troppo piccole quelle nostrane. Quelle nane giapponesi sono nate troppo tardi (colpa mia) e ora hanno le foglie divorate dalle dorifere. Che sia un insetto dall'aria così indolente a farti fuori il frutto di pazienza e fatica è davvero scocciante.
Piselli: come ho già detto, non si sono fatti vedere, ma non ho pianto la loro mancanza.
Insalata: è nata, ma poi non l'ho più guardata perché era troppo amara per i miei gusti, e così 'ho lasciata crescere a dismisura. Sono stato ingiusto con lei, lo ammetto.

Infine i non ancora pervenuti:
Peperoncini rotondi: belle le piante ma anche in caso i frutti stanno iniziando a nascere solo ora.
Peperoncini lunghi: la pianta sfigata è cresciuta piccola ma folta. Meno male, ce l'avrei avuta sulla coscienza. Vedremo se è ancora in tempo per produrre qualcosa.

martedì, settembre 23, 2008

giganti


Luglio 2002, Consuegra (Spagna)
Silvia con un gigante sullo sfondo.

lunedì, settembre 22, 2008

gioco: trova il particolare che non c'entra



Ma a voi non sembra che ci sia qualcosa che stride nell'etichetta qui a sinistra?

giovedì, settembre 18, 2008

belva


Luglio 2005, Harajuku (Tokyo)
Quel posto non mi convince...

mercoledì, settembre 17, 2008

il popolo di dio e della partita iva



Ma per fare la suora occorre aprire la partita IVA?

No, perché l'altro giorno sono andato in un magazzino che vende articoli di cancelleria solo ai possessori di P.IVA, e ho visto una suora che comprava lì.

martedì, settembre 16, 2008

fantocci


Agosto 2005, Yufuin (Giappone)
Falò sul fiume al suono di flauti e tamburi durante una festività locale. Si bruciavano fantocci di paglia.

lunedì, settembre 15, 2008

sally e il quartino

Vien l'autunno sospirando
sospirando alla tua porta,
sai tu dirmi che ti porta?
Qualche bacca porporina,
nidi vuoti, rami spogli,
e tre gocciole di brina
e un pugnel di foglie morte.
(grazie ad Alice)

Ogni tanto, quando devo guardare Pietro mentre Silvia ha da fare, mi metto con lui sul pavimento del salotto e prendo uno strumento... il quartino, l'armonica a bocca oppure un flauto. A Pietro piace soffiare negli strumenti, e la cosa mi fa piacere. A volte se suono qualcosa col quartino, lui afferra il flauto di propria iniziativa e si mette a soffiarci dentro. Con questa scusa, ho ripreso a suonicchiare... abitudine che mi ero lasciato alle spalle da tempo. Soprattutto il quartino, non lo suonavo dai tempi del liceo. Intendiamoci, non sono un granché... per quanto ami la musica, purtroppo non mi sento molto portato per gli strumenti. O forse chissà, è solo mancanza di impegno e costanza.
Sì, lo ammetto, più o meno consciamente cerco di rifarmi un po' con Pietro.
Comunque mi diverte suonare. Negli ultimi tempi mi dedico spesso a riprodurre a memoria la canzone di Sally in Nightmare Before Christmas. Sono poi andato a cercarla su Deezer per memorizzarla meglio, e ho scoperto che ne esiste anche una versione cantata da Fiona Apple. Pensa un po'.
Ne approfitto per provare a inserirla direttamente nel post, sempre tramite Deezer.
Carina, anche se devo dire che la versione della colonna sonora italiana del film è la mia preferita... sarà che ormai sono affezionato a quella.


Discover Fiona Apple!


venerdì, settembre 12, 2008

lettere dal fronte 4

Stanotte ha fatto un acquazzone con grandine e temporale. I tuoni quasi quasi non si sentivano, così forte era il rumore della grandine che scendeva.
(grazie a Riki)


Ecco una lettera spedita dallo zio Giovanni al fratello Bartolomeo, mio bisnonno. Purtroppo alcune cose, come la data, non sono riuscito a decifrarle.

Caro Bartolomeo
Da molto e moltissimo tempo che sono in attesa di tue buone notizie. Ma spetta un giorno e spetta un altro ma la mia aspettativa e invana. Ma caro fratello credo che questa volta appena avrai ricevuto questa mia credo sarai tanto gentile di rispondermi dandomi tue notizie, cosa fai e come stai. Credo che della carta da scrivere te ne potrai trovare. Ti scrivo quello perche ne trovo io qui al fronte e per quello che dico sono circa 40 giorni che ti trovi soldato nemmeno un saluto e ben poco non me lai ancora mandato che io tanto desidero di averlo non ti pare vero? Io non ti dico quello sullo scopo che non ti ricordi di me io son fin troppo persuaso che tu mi ricordi ore per ore, ma la questione e quella che ti lasci trascurare un po troppo a scrivere e io e per quello sto in pena sarebbe per me un piccolo scritto e son piu tranquillo. Allora scusami se ti scritto in questa maniera, perche secondo me mi pare di non aver torto, scrivimi che io possa dargli tue buone notizie a chi li desidera, perche bisogni che sappi che Antonio Ferrero mi a scritto e voleva sapere tue notizie ma non le o potuto darle, e poi tanti altri. Passando a darti mie notizie ti posso dire che ringraziando il buon Dio la mia salute e ottima come pure spero che sia per te ugualmente. Altro per ora non sarei a dirti tutti i giorni che gli fa una nevicata, il freddo non manca e stiamo qua aspettare se mi vogliono mandare in licenza come avevano promesso di mandarmi e credo di andare passando un mese. Se vado in qualche maniera studiero di passarti trovare almeno un giorno, io o tanti amici che sono vicino a Cuneo quando adaranno li mandero se sei a Cuneo ancora. Per ora non so cosa raccontarti mi riservo di scriverti quando sarai casa di nuovo e nel frattempo scrivi un mondo di saluti.
e Credimi Sempre il tuo Adorato Fratello Giovanni.
Salutami tutti i tuoi Amici di Canale.

giovedì, settembre 11, 2008

zaini


Agosto 2006, Riserva di Vendicari
I nostri zaini prendono il sole

mercoledì, settembre 10, 2008

buon vecchio scaffale



Come forse qualcuno di voi saprà conoscendomi personalmente o seguendo il blog, io colleziono solo due cose:

1) CD
2) Lattine vuote del caffè Boss (grazie a Mauro e Riki per avermi portato le ultime novità!)

Mi riprometto un giorno di raccontare le circostanze in cui è nata la mia piccola collezione di lattine e mostrarvele tutte (devo solo trovare il modo di fotografarle in maniera decente). Ora pensiamo ai CD.
Colleziono CD perché sono sostanzialmente incapace di vivere senza musica. Qualsiasi azione, anche la più veloce e insignificante, mi annoia se nel frattempo non ascolto qualcosa. Ma anche di questo parlerò un'altra volta.
Torniamo ai CD. Nell'era dell'mp3 in realtà non sarebbe necessario comprare materialmente dei CD, ma io ho bisogno di legare a un oggetto concreto la mia passione. Tempo fa, avevo letto non so più dove un articolo in cui l'autore sosteneva che a questo punto, se i Radiohead fanno uscire i loro album in formato mp3 su Internet, tanto vale che chi vuole per sé l'oggetto-album ritorni al vinile. Effettivamente, il vinile offre al collezionista i suoi vantaggi rispetto al CD: è più grande, quindi offre un maggiore spazio per la copertina e per i testi; è innegabilmente più bello; non ha una copertina in plastica che si righi o si rompa (dannati dentini!); probabilmente sul lungo periodo si rivelerà un supporto/oggetto da collezione più longevo del CD proprio in quanto ha una storia più lunga alle spalle ed è quindi legato a un immaginario collettivo più di quanto non lo sia il Compact Disc. Invece il CD fa ancora parte dell'evoluzione tecnologica in corso, e quindi potrebbe venire presto soppiantato come è stato per le audiocassette.
Sì, ma: 1) io non ho un giradischi; 2) trovare i CD è sicuramente più semplice; 3) non dico che oggigiorno sia impossibile farlo anche con i dischi, ma non ho dubbi sul fatto che sia più comodo mettere un CD sull'Ipod o comunque trasformarlo in mp3 per ogni evenienza. Poi francamente mettersi ad ascoltare degli mp3 con i fruscii farebbe un po' ridere. E poi ricordate? Un tempo si diceva addirittura che i CD fossero indistruttibili. Il mio amico Rambo, fiducioso di ciò, li lanciava tipo freesbee in classe, quando facevamo il liceo. Purtroppo era solo una leggenda. Come quella che annovera, tra i vantaggi del CD, il fatto che volendo ci puoi anche tagliare il salame. Però come specchio d'emergenza funziona discretamente.
Per questi motivi mi accontento dei CD e li colleziono. Che poi collezionare è una parola grossa. Semplicemente, compro i CD che mi piacciono, non appena raggiungono la soglia dei 10,99 euro (mi concedo strappi superiori solo in occasioni particolari). In tutto ciò, l'unico aspetto che può vagamente ricordare una vera e propria collezione è il fatto che ultimamente, alla veneranda età di trent'anni, ho iniziato a trattarli in maniera più ordinata rispetto ai miei standard (che prevedono CD ovunque e immancabilmente nella custodia di un altro CD) e mi piace vederli tutti in fila in ordine alfabetico.
E qui veniamo al nocciolo del discorso: quant'è difficile trovare un mobile o uno scaffale adatto a contenere i CD in questo modo? Eh sì, perché se vuoi tenerli in ordine alfabetico (o in qualsiasi altro ordine), devi per forza sistemarli su una certa larghezza. Non puoi metterli qui dentro per poi spostare i CD di ogni scomparto fino all'ultimo ogni volta che compri un CD degli Ardecore o dei Beatles. E tantomeno puoi metterli dentro il classico porta-CD, perché altrimenti devi spostarli tutti singolarmente ogni santa volta!
Le librerie sono troppo profonde e hanno i ripiani troppo alti, quindi risultano ingombranti rispetto ai CD che possono contenere. Metterli su due file? Che esposizione sarebbe? E poi chi me lo fa fare di andare a cercare ogni volta quelli della fila dietro? Riempire la casa di mensole? Seee...

Insomma, io ci ho provato a cambiare lo scaffale che, a dir tanto, Silvia avrà pagato un euro al Balon ai tempi dell'università. Dà l'impressione di essere traballante e i ripiani sono costituiti da lamiere di ferro applicate in un secondo tempo, quindi ci preoccupava un po', ora che Pietro si tira su e inizia a fare qualche passo. Ma abbiamo fatto qualche prova e risulta ben più solido di quanto sembri (impossibile tirarlo giù dal basso e con una forza anche superiore a quella di Pietro).
E meglio di quello per ora non abbiamo trovato.

martedì, settembre 09, 2008

biciclette


Agosto 2005, Ibusuki (Giappone)
Le nostre biciclette riposano sul lungomare

lunedì, settembre 08, 2008

"tempo d'estate. io vado al mare, voi che fate?"

La prossima volta che scriverò del tempo, ci sarà un sole meno caldo di quello di oggi.

Domattina torniamo al mare per un periodo indefinito di tempo, quindi potrebbe rivelarsi di nuovo complicato aggiornare il blog. Questa volta, però, Mapomo è stato previdente e ha preparato un po' di post in anticipo, in modo da garantire la continuità fino al 26. Li programmerò in modo che vengano pubblicati ogni lunedì, mercoledì e venerdì. Il martedì e il giovedì, invece, pubblicherò vecchie foto di viaggi che mi spiace tenere nel cassetto (ovvero nell'hard disk), cosa che continuerò a fare a ritmo di una alla settimana una volta tornato dal mare.
Il problema è che, dovendo programmare i post in anticipo, non potrò inserire il commento sul tempo iniziale. E Strange Weather non sarebbe tale senza il suo puntuale commento sul tempo. Sono stato tentato dall'idea di improvvisare previsioni basate sulla fantasia, sul caso o sulla speranza, ma poi ho pensato che sarebbe più bello chiedere a voi un piccolo contributo.
Mi farebbe davvero molto ma molto piacere se i lettori di Strange Weather postassero nei commenti una frase sul tempo. Avete la massima libertà d'azione. Commenti e impressioni personali, freddi bollettini, haiku, poesie, canzoni, citazioni di romanzi... vale tutto, purché esprima come sono il cielo e la giornata. L'appello ovviamente è rivolto non soltanto ai soliti quattro o cinque commentatori di fiducia, ma anche e soprattutto a tutti gli eventuali lurker e visitatori occasionali.
Ovviamente, al mio ritorno sposterò i commenti all'inizio dei post.
Grazie!

venerdì, settembre 05, 2008

il bimbo venuto dal nord

L'estate sembra non volerci abbandonare. Ma non convince. Per quanto ne so, le ultime trenta volte l'autunno è sempre arrivato, alla fine.

Pietro parla sempre di più. Ma parla una lingua strana, più simile al tedesco che all'italiano. Anzi, ogni tanto si direbbe proprio una lingua nordica.
Il che spiegherebbe i capelli biondi e gli occhi azzurri.
Quel bambino non me la conta giusta.

mercoledì, settembre 03, 2008

coerenza

Di nuovo sole, ma abbiamo scavalcato il mese, ed eccoci a settembre.

Quando facevo prima liceo, iniziai ad appassionarmi ai Pink Floyd. Partendo da The Wall, divenni nel giro di un paio d'anni un grande fan del gruppo, e mi procurai in breve tempo gran parte dei loro CD. Col tempo i gusti cambiano un po' e si conoscono cose nuove, quindi ora i Pink Floyd non occupano più lo spazio che un tempo occupavano nella mia vita "musicale", ma ovviamente continuano a piacermi, e ascolto sempre volentieri album come Animals (forse il mio preferito - giusto la settimana scorsa ho messo Dogs come canzone del lunedì e, ovviamente, la potete trovare al fondo della lista del player). Come molti di voi sapranno, la storia dei Pink Floyd è abbastanza articolata, e il gruppo ha avuto sostanzialmente tre leader: Syd Barrett (che non solo ha fondato il gruppo, ma che è anche stato il protagonista del primo post di questo blog), Roger Waters (che ha preso le redini dopo l'abbandono del primo per tutta la durata del loro periodo d'oro) e infine il chitarrista David Gilmour, che ha assunto il comando dopo la dipartita di Waters, che da Animals in avanti aveva iniziato a fare un po' il dittatore. Ora, io sono sempre stato sostanzialmente un watersiano che serbava un grande affetto per Syd Barrett. Ciò significa che ascoltavo anche gli album solisti di questi due (nonostante Waters non abbia combinato un granché da solo, a parte il bello seppure un po' datato Amused to Death), ma non mi sono mai e poi mai azzardato ad ascoltare i dischi dei Pink Floyd successivi all'abbandono di Waters. Sì, ero un po' infantile e discretamente fondamentalista in questo. Un po' come quando ho aspettato almeno un paio di anni prima di vedere il remake americano di Ring. Non so, ma non mi andava proprio. Consideravo i Pink Floyd di Gilmour un esproprio, una cosa che non aveva ragione di esistere.
Ora che sono passati un po' di anni, mi rendo conto di essere stato un po' troppo severo con il chitarrista, che è stato in gran parte artefice delle sonorità del gruppo nonché l'interprete di alcuni dei loro pezzi più memorabili, per quanto Waters fosse la "mente" che condizionava pesantemente gli album degli anni Settanta. E poi devo dire che, quando ho assistito quasi per caso, durante un compleanno di Vaga e Giuppy, alla loro reunion in occasione del "Live 8" sul maxi-schermo di un pub, mi sono commosso.
Così oggi, visto che Deezer mi dava finalmente l'opportunità di ascoltarlo liberamente e senza impegni, mi sono deciso a vincere la mia ritrosia, e ho messo su The Division Bell, album che al tempo della sua uscita sbeffeggiavo largamente pur non avendolo mai sentito...

È UNA LAGNA.

Ho fatto bene a scartarlo per tutto questo tempo.

lunedì, settembre 01, 2008

boh? prova con dei rideaux fiorati

Cielo grigio su. Tra poco ci toccherà accendere la luce di giorno?

Come di consueto, in ordine semi-sparso (la mia preferita è la prima), la classifica delle migliori chiavi di ricerca di agosto.

1) arredamento per sala travaglio
2) animale pericoloso da 5 lettere
3) cerco video o foto di gente deformata
4) cervo ligure fantasmi
5) dinosauri più cattivi del mondo
6) film fantastici sui gufi
7) foto strane palle giganti
8) ho ammazzato tre zanzare
9) le donne incinte fanno molta pipì
10) quale è la harley davidson più rumorosa
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