martedì, febbraio 24, 2009

gioco

Abbiamo viaggiato nel tempo, dal nebbione di stamattina al sole primaverile di oggi pomeriggio.

Spinto dalla curiosità, ho provato a fare questo giochino tratto dal blog di Riki, sebbene anch'io, come lei, non ami troppo i test che si trovano in giro su Internet o cose del genere.
Si tratta di rispondere a delle domande inserendo come risposte i titoli delle canzoni che, in successione, escono fuori dalla selezione "Brani casuali" del proprio iPod (o simili). Ovviamente non vale barare.
Il risultato è abbastanza divertente, almeno per me o per chi mi conosce bene, e in alcuni punti ci azzecca pure (alla fine le risposte prive di senso sono una minoranza).

Ecco qui:

1. IF SOMEONE SAYS 'ARE YOU OKAY' YOU SAY?
Wasted Away (Micah P. Hinson)

2. HOW WOULD YOU DESCRIBE YOURSELF?
Penombre (Riccardo Tesi)

3. WHAT DO YOU LIKE IN A GUY/GIRL?
Cue (Scott Walker)

4. HOW DO YOU FEEL TODAY?
Static (Beck)

5. WHAT IS YOUR LIFE'S PURPOSE?
Girl from the North Country (Bob Dylan)

6. WHAT'S YOUR MOTTO?
World keeps turning (Tom Waits)

7. WHAT DO YOUR FRIENDS THINK OF YOU?
Eleanor Rigby (Beatles)

8.WHAT DO YOUR PARENTS THINK OF YOU?
Le testament (Georges Brassens)

9. WHAT DO YOU THINK ABOUT VERY OFTEN?
We always knew (Black Heart Procession)

10. WHAT IS 2+2?
Backbird (Beatles)

11. WHAT DO YOU THINK OF YOUR BEST FRIEND?
Le vin (Georges Brassens)

12. WHAT IS YOUR LIFE STORY?
We were sparkling (My Bryghtest Diamond)

13. WHAT DO YOU WANT TO BE WHEN YOU GROW UP?
Water may walk (Devendra Banhart)

14. WHAT DO YOU THINK WHEN YOU SEE THE PERSON YOU LIKE?
I love you... nor do I (Anita Lane + Nick Cave)

15. WHAT WILL YOU DANCE TO AT YOUR WEDDING?
Miss-Shapes (Pulp)

16. WHAT WILL THEY PLAY AT YOUR FUNERAL?
Maxwell's Silver Hammer (Beatles)

17. WHAT IS YOUR HOBBY/INTEREST?
Hollow Man (R.E.M.)

18. WHAT IS YOUR BIGGEST FEAR?
Song for Bob (Nick Cave & Warren Ellis)

19. WHAT IS YOUR BIGGEST SECRET?
Boiled oil (Thee Michelle Gun Elephant)

20. WHAT DO YOU WANT RIGHT NOW?
Sunken Waltz (Calexico)

21. WHAT DO YOU THINK OF YOUR FRIENDS?
Vähäinen Violetissa(Tenhi)

P.S.: Il titolo dell'ultima canzone è in finlandese e non ho la mia idea di cosa significhi. :)

sabato, febbraio 21, 2009

alfabeto

Oggi la sciarpa mi teneva troppo caldo.

I bambini crescono in fretta. Crescono in fretta e cambiano in fretta, così che diventa difficile ricordarli esattamente com'erano fino a poco tempo prima, quali erano i loro gusti, che cosa facevano di particolare. Per questo bisognerebbe segnarsi certe cose, e per questo esistono delle specie di album della nascita in cui segnare certe date fatidiche... le prime parole... il primo dentino, cose così. Anche noi ce l'abbiamo, ovviamente. Anzi, forse ne abbiamo addirittura un paio. Ma per un motivo o nell'altro (il 50% delle volte per pigrizia, il restante 50% si divide tra smemoratezza e mancanza di una penna adatta nel momento dell'ispirazione), alla fine non l'abbiamo mai usato. È un peccato però lasciare che certe cose scorrano via lasciando solo una traccia indistinta che si sedimenta insieme al resto dei ricordi. Quindi ho deciso che ogni tanto userò il blog per fare un po' il punto della situazione.

Vi dirò quindi che, a circa diciannove mesi, Pietro:
a) Ha sei o sette denti... i primi quattro li ha messi tutti di colpi quando aveva un anno, gli altri stanno crescendo poco alla volta da un mese o due al massimo.
b) Dice abbastanza bene: "mamma", "papà", "nonno", "pappa", "nanna" (ma solo ogni tanto)... e soprattutto "cos'è", che è un po' la chiave per sapere tutto il resto, no?
c) Dice un po' meno chiaramente parole come "torta" (tuttu), "pasticcione" (pa!), "zia"(ziii - ma questa sta già passando nella categoria b), "cocco" (coccodrillo) .
d) Indica con dei versi alcuni animali: due tipi di ruggito per distinguere il leone dalla tigre, il miagolio del gatto, il cinguettio per gli uccellini, il verso del pesce e "tutu" per le tortore, "cocco" per le galline soprattutto. Una volta faceva anche il maiale (uguale al leone) e la mucca, ma poi ha smesso per disinteresse. Ah, fa anche "shhhh" per dire il fuoco.
e) Fa altre associazioni strane: "a-ah" è la tartaruga (dal ritornello della canzone di Bruno Lauzi), se fa "ciao ciao" con la manina vuole vedere la foto di Manu (confonde manu e mano)
f) In generale capisce un sacco di cose anche se non le dice, quindi se gli chiedi di prendere una cosa o di metterla a posto, molte volte lo fa. Se non lo fa è solo perché è un testone.
g) Cammina, corre, si arrampica, sale sui tavolini.
h) La sua coperta di Linus sono i CD. (ARGH)
i) Le sue canzoni preferite sono: sigla di "Sandokan" e dell'"Uomo Tigre", quella di "Tamagon", "Lamù" e "Pinocchio" (viste su youtube), ma anche "Jump in the line" di Harry Belafonte e "La contadinella" di Nanni Svampa. "Il valzer del moscerino" la balla solo con Silvia.
l) Non fa ancora cacca e pipì nel vasino ma inizia a capire il concetto.
m) Ha smesso di prendere il latte un mesetto fa, e adesso dorme un po' meglio.
n) Adora la pasta, ma non può sopportare i formaggi (sigh). Venera anche il cioccolato, da cui però cerchiamo di tenerlo lontano salvo occasioni particolari. Gli piacciono molto le verdure, in particolare fagiolini e finocchi cotti. Non mostra interesse per la pizza (sigh).
o) Si lamenta un po' di meno quando lo cambiamo, ma in generale la cosa non gli piace.
p) Adora il bagnetto e la piscina.
q) Per certi versi ha un certo caratterino. Per altri ha un buon carattere.
r) Ama le cose coi tasti (ARGH).
s) Ama ancora i libri (specie quegli sugli animali), ma un po' meno rispetto a qualche mese fa.
t) Morde più moderatamente rispetto a un mese o due fa.
u) Pesa... uhm... credo undici chili... è un po' che non lo pesiamo davvero.
v) Praticamente non ha più segni della dermatite atopica, tranne qualcosina dietro il ginocchi sinistro.
z) Fa "ciao ciao" con la manina, ma dopo che la persona da salutare se ne è già andata.

venerdì, febbraio 13, 2009

run run run

Sole caldo con aria fredda.

Martedì, per la prima volta da almeno quindici anni, sono andato a correre. Quando ero piccolo mi ci portava mio padre dopo sottili ed estenuanti opere di persuasione. Io non amavo molto correre. Spesso faceva freddo, e io avevo le gambe più corte e scarpe da ginnastica troppo grosse. Con mio fratello era un po' diverso perché la cosa era... più soft, diciamo, dato che ogni tanto ci si fermava e si camminava parlando un po'. Ciò non toglie che non fosse esattamente il mio sport preferito. Non che io avessi uno sport preferito, anzi. Praticamente non ho mai giocato a calcio, di pallavolo ho solo qualche ricordo scolastico poco esaltante, basket non mi dispiaceva ma l'ultima volta che ci ho giocato facevo le medie. Facevo pattinaggio corsa quando ancora i pattini non avevano le ruote allineate. Pattinare mi piaceva, ma francamente l'antagonismo non faceva per me, e poi non osavo abbastanza.
Ma insomma, se si fa un lavoro sedentario come il mio, in qualche modo bisogna pur muoversi. Tra un mese o due ci sarà l'orto, ma non è la stessa cosa... e poi io avevo bisogno di qualcosa di più pratico e veloce da fare immediatamente quando ho l'occasione senza perdere troppo tempo e possibilmente senza l'ausilio della macchina. Così ho deciso di riprovare a correre. La cosa un po' m'intimoriva e un po' mi faceva ridere. Diciamocelo: proprio non mi ci vedevo a fare corsa come quelli che incontro ogni tanto per le strade. Voi mi ci vedete?
Ad ogni modo, ho chiesto qualche consiglio a Mattia e poi via, sono partito qui da casa dei miei lungo la pista ciclabile diretta a Valpone (che disterà da Canale 2,5 km, almeno secondo Google Maps). Volevo iniziare con poco e andando piano, anche perché altrimenti rischiavo di stufarmi dopo la prima volta. Fondamentale era l'iPod. Io sono un musicomane, e l'unica cosa che poteva fare la differenza con le mie esperienze passate era l'ausilio della musica a fare da colonna sonora, a rendere cinematografico il paesaggio in movimento durante la corsa...
...E direi che ha funzionato. L'esperienza mi è piaciuta, non mi sono stancato più di tanto (come ho detto, avrò fatto massimo massimo cinque chilometri) e ho ripetuto la cosa due giorni dopo con un pochino più di grinta. Certo, mercoledì ero un tantino rigido, ma giovedì ero già pronto per la corsa successiva. Entrambe le volte ho usato come colonna sonora Boxer dei National (ascoltabile qui)... band che conosco da poco ma che si è rivelata adattissima al modo in cui volevo correre.
Chissà quanto ci metterò a stufarmi?

lunedì, febbraio 09, 2009

i morti

La strada si allarga nuovamente, e solo poca neve "marcia" resiste sui bordi.

Febbraio ci ha offerto due bellissime giornate di sole... quel sole di fine inverno che ti suscita un intenso senso di liberazione. Così ieri pomeriggio sarebbe stato un delitto restarsene chiusi in casa, e siamo andati a camminare un paio d'ore con il passeggino.
Siamo saliti su lungo via Castelvecchio per poi scendere a Valpone dalla stradina in discesa sul bivio per S.Defendente. Pietro inizialmente dormiva, e quando si è svegliato è rimasto buono buono a osservare la campagna assonnata come lui. Siamo tornali a Canale percorrendo la pista ciclabile, e così facendo siamo passati di fronte al cimitero. Era un po' che non ci andavamo, perciò abbiamo deciso di farci un salto.
Il cimitero era deserto, e Pietro si è trovato immediatamente a suo agio, con tutta quella ghiaia e quegli scalini su cui arrampicarsi (confido nella clemenza dei morti). Siamo andati di fronte alla tomba di famiglia. Ad un certo punto guardo Pietro che gioca sul rettangolo di terra in cui sono sepolti alcuni suoi bisnonni e trisnonni. Ho pensato ai morti che se ne vanno sotto terra, ai vivi che fioriscono su di loro e alla mancanza di un contatto tra gli e gli altri.
Pietro giocava ignaro di tutto e spensierato.
Anche i morti giacevano lì sotto ignari di tutto. Almeno credo, ma se anche non fosse... beh, a me farebbe piacere che un mio piccolo discendente venisse a giocare sulla terra in cui dormo.
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