giovedì, luglio 27, 2006

pesche avariate

Dormire con la finestra spalancata comporta cose tipo rumori di trattori, martelli pneumatici, pullman, e luci indesiderate. Ma stanco com'ero avrei dormito anche sui ricci, e stanotto ho addirittura avuto fresco.
Ieri niente piatti: una sera di dovuto riposo per rigenerarsi. Abbiamo fatto un picnic al "ciabot" di Milly con lui, Dani, le bimbe, Giuppy e Nadia, Ivan, Roby e Enza, Conny. Carino, divertente. Poi siamo scesi in paese per dare un'occhiata alla novità più aberrante della fiera del pesco new-style... l'elezione di Miss Fiera del Pesco.
Queste cose mi fanno diventare brontolone, moralista, integralista. Non so qual è l'aggettivo più corretto per descrivere una simile pagliacciata... forse deprimente? Vedere ragazzine giovanissime (si arrivava sino ai quattordici anni o - spero di aver capito male - ai dodici) sfilare con atteggiamenti prestabiliti, preconfezionati, fintamente e più o meno riuscitamente sensuali, di fronte a una giuria di quasi soli uomini maturi quando non stagionati, non può che essere deprimente. E una di quelle abominevoli presentatrici dalla voce impostata (ma non esiste più la "o" aperta? dove siamo, in Islanda?), dalle frasi fatte che si ripetevano ciclicamente, dall'umorismo di una scarpiera, un personaggio che sembra quasi pescato dalla folle borghesia felliniana, una di quelle persone che vorresti mandare nello spazio, su un qualsiasi asteroide purché lontano da qua. E quando le "miss" aprivano bocca... "gne gne gne gne gne gne gne gne gne gne gne" direbbe Giorgio Conte. Cosa vuoi fare da grande? L'indossatrice, la cantante, la fotomodella, l'attrice, l'indossatrice, la cantante, la fotomodella, l'attrice... a ripetizione.
È uno dei frutti di anni di becero berlusconismo?


Ieri sera mi sono tagliato i capelle... così.




No, scherzo, poi ho tagliato tutto. Ora la notte e il giorno si respira.

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