mercoledì, maggio 23, 2007

caffè e appendici umane

un guscio
di cicala, svuotatasi
nel canto (Matsuo Bashou)

Tanto per cambiare, ho fatto il caffè nella piccola e vecchissima napoletana che teniamo qui più che altro per ornamento. L'altra, quella grande, qualche volta l'abbiamo usata, ma questa mai, quindi non so bene come verrà... però tanto oggi non mi sono svegliato con grandi aspettative sul caffè. Ora sta scendendo giù, quindi si vedrà poi com'è venuto. Fuori le rondini che vivono (credo) tra i mattoni della chiesa di S. Bernardino, cantano un sacco. Io le rondini le associo immediatamente alla mia infanzia, quindi immagino che in tutto questo tempo si fossero prese una vacanza. Ieri era il 22, ovvero la data presunta del parto. Eh sì, tra un mese o poco più avrò tra le braccia il frugoletto. Silvia mi raccontava tutte le cose che le hanno spiegato al corso pre-parto, e ho sentito un misto tra groppo alla gola, eccitazione isterica e slittamento di terra sotto i piedi. Mi ha anche avvisato di quale sarà il mio ruolo: io dovrò, subito dopo il parto, cercare il borsone di Silvia e prendere il necessario per vestirlo. Credo di potercela fare, anche perché ovviamente Silvia mi metterà tutto il primo cambio in una busta con un bel biglietto con su una GRANDE scritta che mi indichi cosa prendere. Porterò il tutto alla vigilatrice d'infanzia, che mi darà in braccio il frugoletto, e sarà fatta. Ci vedo una punta di sarcasmo, nell'affidare al padre un ruolo del genere mentre la madre deve dare alla luce una persona tra le pene dell'inferno. Effettivamente, questi corsi pre-parto sembrano anche studiati per vendicarsi sugli uomini e farli sentire esserini inutili. L'altra sera sembravamo tante piccole e risibili appendici delle nostre compagne, ben più padrone della situazione. D'altronde, è un po' sempre così, anche in natura, no?
Comunque sia, vedrò di portare a termine la mia missione al meglio!
Ora vediamo un po' com'è il caffè... ok, fa un po' pettare, da domani si ritorna alla solita caffettiera.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Vigilatrice d'infanzia?!Vigilatrice d'infanzia?!Ma che cavolo di nome le hanno dato? Io me la immagino grande e grossa, vestita con un cappotto stile armata rossa e soprattutto con manganello e pistola!Non so se lascerei mio figlio ad una "vigilatrice d'infanzia"!
Almeno non fino a quando mi chiede di comprargli il motorino perché vuole andare a cuccare in discoteca (e ha solo 12 anni!!)

mapomo ha detto...

Fa paura, vero?
Eppure Silvia dice che era una signorina carina... a ogni modo, spero che non mi prenderà a manganellate, se sbaglio tutina!

alice ha detto...

Assisterai al parto o il tuo ruolo comincia solo "a cose fatte"?

mapomo ha detto...

Assisterò al parto... spero di non svenire. Non nascondo che la cosa, oltre a emozionarmi oltre misura (a sentirne parlare mi viene un sorriso isterico), mi turba parecchio...

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