venerdì, giugno 15, 2007

ave silvia

Sole così così. A dire il vero, ricordo almeno un altro giugno così nuvoloso.

So di essere monotono, ma in un post dello scorso novembre, poco tempo dopo aver saputo che mesi dopo avremmo avuto un figlio (o una figlia), citai un brano di De André, tratto da La Buona Novella. Oggi, a una settimana dalla data presunta del parto (una settimana!), voglio scandire il traguardo riportando un testo breve e intenso tratto dallo stesso album. La canzone parla di Maria, vista come donna ed emblema di tutte le donne, poco prima del parto. (Tra parentesi, ora tutti i CD di De André sono scesi a 10 euro, quindi se malauguratamente qualcuno non conoscesse questo capolavoro, corra a comprarlo!)

Il testo della canzone recita:

E te ne vai, Maria, fra l'altra gente
che si raccoglie intorno al tuo passare,
siepe di sguardi che non fanno male
nella stagione di essere madre.

Sai che fra un'ora forse piangerai
poi la tua mano nasconderà un sorriso:
gioia e dolore hanno il confine incerto
nella stagione che illumina il viso.

Ave Maria, adesso che sei donna,
ave alle donne come te, Maria,
femmine un giorno per un nuovo amore
povero o ricco, umile o Messia.

Femmine un giorno e poi madri per sempre
nella stagione che stagioni non sente.

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