sabato, giugno 09, 2007

cinema

Dopo giorni di pioggia sono ritornati il sole e il caldo. Sono spuntati i fagiolini, ci sono già alcuni pomodori piccoli e verdi, uno zucchino, le melanzane fiorite e una valanga di erbacce che, dopo tutta questa pioggia, stanno minacciando di invadere tutto. Qui bisogna darsi da fare.

Durante gli anni universitari a Torino, sono andato un sacco al cinema. Andavo anche due-tre volte la settimana, frequentavo immancabilmente i festival facendomi full immersion di tre-quattro-cinque-sei film al giorno per una settimana intera, e mi vedevo anche tanti film a casa. Negli ultimi anni, vuoi perché ho preso a lavorare, vuoi perché stando a Canale bisogna affrontare la barriera psicologica di cambiare paese per andare a vedere un film decente (e comunque, molti dei film più interessanti sono invisibili nei cinema provincia e nei multisala), ho ridotto drasticamente il numero. E quando ci penso, mi sembra di aver tradito il cinema.
Poi, però, come ieri sera, accade che di tanto in tanto io e Silvia ci riguardiamo un film come Viale del tramonto (Sunset Boulevard) di Billy Wilder, ed è di una tale grandezza, che ti sembra di aver visto tutto il cinema in poco più di un'ora e mezza.

Da ieri mancano ufficialmente due settimane alla data presunta del parto.

Questa settimana sono un po' più rilassato con il lavoro, e oltretutto ho cambiato un po' genere... questa volta, dopo due anni, traduco di nuovo un anime. Meglio però non riposarsi sugli allori... devo assolutamente finire questo e un altro manga, prima che nasca Pipì!

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