lunedì, settembre 18, 2006

salti, appartamenti

Dopo giorni di pioggia, sembra essere tornato il sereno. Ma la temperatura, ormai, non è più la stessa.

Stanotte ho sognato che andavamo a stare in un altro appartamento, ma sempre in Canale. Sembrava a Torino, a dire la verità, ma era a Canale, perché dalla finestra si vedeva la mansarda di Vaga. A un certo punto vedo Vaga uscire sul tetto, camminare un po' sulle tegole, e poi buttarsi giù, sulla piazza. Preoccupato, guardo sotto, e lo vedo in piedi, tranquillo. Successivamente, scorgo altri membri del "branco" fare lo stesso, e capisco, non so come, che avevano comprato delle scarpe speciali che permettevano di rimbalzare, e che le stavano appunto provando. Resto a guardare per un po' di tempo i loro salti. Finché vedo me stesso buttarmi giù per fare lo stesso, ma mentre sparisco, di spalle, dietro a un comignolo, il sogno finisce.

La storia delle scarpe non l'ho capita, ma immagino che il resto dipenda dal fatto che io e Silvia abbiamo una mezza intenzione di svernare a Torino, per ovviare all'eccessiva lunghezza di strada che la separa dagli studi nei quali lavora. E anche dal fatto che, l'altra sera, abbiamo cenato nel nuovo appartamento di Mana, che è andato a vivere a Torino. È stata una bella cena, c'erano anche Luca, Mimmo, Serena, Fragola, Pietro, Armando, e Giulia. Ed è proprio un bell'appartamento.

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