sabato, settembre 30, 2006

guerra preventiva

Cielo così così, né bello, né brutto... autunnale, ma volendo anche primaverile, a sentire gli uccelli.

Oggi è venuto Luca e abbiamo (ha) eliminato i calabroni. Ammantati di spesse tute per le api, abbiamo operato nella seguente maniera: Luca, armato di una "Vape Vespe" dotato di valvola cosiddetta "pompiere" comprato pochi minuti prima da Lino Palma, si è avvicinato al buco da cui entravano e uscivano per portare il cibo e i materiali per il nido, e ha spruzzato. Quella robaccia li gettava istantaneamente a terra. Io intanto restavo a venti metri di distanza, francamente terrorizzato all'idea di una nube di calabroni che mi attaccava. Poi Luca è entrato dentro con la bomboletta letale, e ha ucciso il resto. Una trentina di calabroni giacevano per terra. Hanno preso tutti ad attaccarlo, ma cadevano prima di raggiungerlo. Visto che non c'era pericolo, mi sono avvicinato anch'io. Luca ha estratto il nido, purtroppo spaccatosi nel tentativo di prenderlo. Le celle erano piene di larvoni di 3-4 centimetri, grassi e bianchi. Qualche calabrone continuava a tornare da fuori, e alcuni venivano freddati istantaneamente da Luca. Dopo aver tappato il buco, ce ne siamo andati. Un po' mi dispiaceva, e mi dispiace, per questa spietata guerra preventiva contro esseri che, per la verità, non mi hanno mai fatto nulla di male.
Ma non posso nascondere un senso di sollievo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti! Per l'eliminazione e per il coraggio (soprattutto di Luca!).
Ma che schifo i larvoni... bleah!!!

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