lunedì, settembre 25, 2006

pioggia

Piove tanto, da ieri sera. Le tartarughe sonnecchiano e mangiano poco. Mi sto preparando a traslocarle in casa.

Sabato e domenica sono volati, Silvia è a Como per lavoro, e io inizio a lavorare su un nuovo volume. Uno dei più grossi vantaggi del mio lavoro è che in giornate come questa posso permettermi di non mettere il becco fuori casa. L'unico svantaggio è, invece, che mi manca un po' il rapporto umano, dato che lavoro tutto il giorno a casa da solo. L'altro giorno sono andato a trovare Mana e Sere al lavoro, e li ho invidiati un po'.
Aumentano i miei quadretti verdi e arancio che appendo sulla parete del salotto. Al momento attuale, i cantanti che mi guardano lavorare (oddio, detta così mette proprio tristezza!) sono, da sinistra a destra: The Knife, Peter Gabriel, Cat Power, Shane MacGowan, Georges Brassens, Fabrizio de André, Beatles, Nick Cave, Bjork, Tom Waits, Ian Curtis, Beck, Pink Floyd (la formazione a 5), P.J. Harvey, Billie Holiday.
Più ascolto Come on feel the Illinoise, più mi rendo conto di quanto è bello. Presto o tardi, Sufjan Stevens troverà un posto su quella parete.

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