venerdì, dicembre 29, 2006

luoghi di passaggio e film lunghi

Fuori è buio, e di sicuro fa freddissimo.

In questi giorni non ho avuto molto tempo per scrivere... la ricerca dei regali, la vigilia, il Natale, il lavoro... e poi mi ci va sempre un po' ad abituarmi ai trasferimenti. Fino all'otto saremo qui a Canale, e ho dovuto riambientarmi. Silvia finalmente può riposarsi un po', e ha anche dato una ripulita a questa casa, spazzando via l'aria trste e sciatta del luogo di passaggio.
Ora sono qui... ieri sera ho digerito un po' male e non riuscivo a dormire, così ho deciso di darmi un po' al libro. In questi giorni avrei voluto andare a dormire prima, ma non so perché ci siamo messi a guardare tutti film lunghissimi. Prima Il ritorno del re... che è davvero eterno. Come impianto drammatico direi che è il migliore del tre, il più disperato e cupo, ottime scene di battaglia, e non è troppo lineare come il primo. Però... boh, alla fine della fiera, me l'aspettavo migliore, questa trilogia. Poi, alla lunga diventano insopportabili quelle occhiate da amiconi fra i vari personaggi. Altrettanto lungo, ma decisamente più bello, Il padrino - Parte seconda, che ho rivisto con vero piacere. Davvero superbo il finale, con l'omicidio sul lago.
Ora ci aspetta un altro film lungo, perché Silvia mi ha regalato il cofanetto de La meglio gioventù. E il grande libro dei Peanuts con, tutte le strisce degli anni Novanta, che sto già pregustando, più un romanzo di Tanizaki che leggerò prossimamente.

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