mercoledì, dicembre 06, 2006

camomilla non funziona

Piove, e Torino è umida.

Alle cinque di stanotte avevo già esaurito il sonno che mi spettava. Sono rimasto lì, occhi sbarrati per un'ora, a pensare alle mille cose da fare, vicine (la telecom, il libro, il lavoro) e lontane (il pupo, come saranno l'Italia e il mondo che lui conoscerà? -già sono apprensivo- le tartarughe, e quando cresceranno dove le metterò?). Poi alle sei mi sono alzato e mi sono messo a lavorare fino alle otto e mezza, quando si è alzata Silvia. Non so se mi sto trasformando in una specie di vampiro o cosa, ma in ogni caso ho deciso che eliminerò il caffè dalla mia vita. La prossima settimana porterò su la caffettiera per l'orzo del servizio del matrimonio, che finalmente troverà una collocazione pratica nella mia quotidianità.
Poco fa ho chiamato la Telecom, e con la calma serafica di chi ha già deglutito tutte le imprecazioni e i santi del calendario, ho chiesto di annullare la richiesta di trasloco e rimettermi la linea a Canale. L'operatrice è stata gentile. Speriamo che sia finita, e basta con questa storia. Per Internet, cercherò di andare ogni giorno all'Internet Point di C.so S.Maurizio (chissà che un po' più di movimento non mi faccia dormire meglio la notte?), e per il resto mi arrangerò nei fine settimana o nelle vacanze di Silvia.

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