sabato, ottobre 20, 2007

vestiti per bambini (francia-usa: 1-0)

Nuvole sparse, abbiamo coperto la mimosa in previsione dei primi freddi.

Negli ultimi mesi, girando qua e là nei negozi che vendono cose per bambini (dai passeggini alle pomate, dal vestiario ai giocattoli), mi sono fatto questa idea sull'abbigliamento infantile. L'idea è che esistano grosso modo due grandi scuole di pensiero al riguardo: quella francese e quella americana. La prima mi piace, la seconda no. Le marche francesi vestono in bambini come bambini. Forse con una concezione un po' edulcorata e favolistica del bimbo... con disegnini infantili, scritte simpatiche, pupazzi, cose un po' scemine e colorate. La scuola americana invece, veste i bambini come teen-ager, collegiali, giocatori di rugby o soldati: colori spenti, scritte e numeri senza senso a caratteri cubitali, giubbotti da top gun, tutto molto trendy, tutto molto cool.
In altre parole... bleah.
(Per le bimbe "americane" le cose vanno un po' meglio, ci sono abitini carini e colorati, anche se sono comunque delle riproposizioni in miniatura di quello che portano le ragazze di una decina d'anni più grandi).
Non so, ma a me questi vestiti della scuola americana mettono una tristezza infinita. E sono la maggior parte, nei grandi negozi tipo Io Bimbo, Eurobimbo, ecc. Fortunatamente esistono ancora i negozietti che vendono cose più simpatiche.
P.S.: Dimenticavo la Chicco... beh, la Chicco è un po' una via di mezzo: design più moderno delle case francesi, ma non mancano le cose simpatiche.

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