sabato, ottobre 06, 2007

prima e dopo il sonno

Oggi doveva piovere, per questo sono andato a zappare ieri. In realtà non piove, ma pazienza.

Stamattina Pietro si è svegliato alle cinque e ha pensato bene di farci disperare ancora un po'. Alle sette, siccome Silvia era ormai provata, l'ho preso e l'ho portato qui nello studio. L'ho tenuto in braccio ascoltando Prima Pagina, l'ho cambiato, l'ho fatto giocare con le apine, poi gli è venuto il singhiozzo allora ha iniziato a disperarsi e io l'ho preso su. Gli ho cantato un paio di canzoni di Paolo Conte... e gli è preso subito sonno. Si è addormentato sulle note di Sono qui con te sempre più solo.

Ieri sera ho finito Noi la farem vendetta. Ho trovato particolarmente appassionante la lettura perché, oltre a descrivere in maniera personale fatti (i "fatti" di Reggio Emilia) tristi e inquietanti della storia del nostro paese, che m'interessavano in quanto ne avevo solo una conoscenza vaga e superficiale, Nori li mette in relazione al suo tenero rapporto con la figlia di dieci mesi... e inevitabilmente mi ci sono ritrovato. Ho trovato su Youtube alcuni spezzoni di una sua lettura di frammenti del libro (purtroppo, però, i filmati sono senza né capo né coda). Ne metto uno qui sotto.

Stasera inizierò a leggere Da leggersi all'imbrunire, ovvero una raccolta di racconti di fantasmi di Charles Dickens. Domani riporto l'inizio del primo.

p.s.: Ecco, Pietro si è già svegliato.

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