lunedì, ottobre 13, 2008

mi perdo in un bicchier d'acqua

Quel tempo che ti fa ancora piacere trovare quando esci di casa al mattino.

Stamattina, mentre camminavo da casa al mio nuovo "ufficio", sprofondato nell'intensa "Cioccolato I.A.C.P." degli Offlaga Disco Pax, incontro la madre di una mia compagna delle elementari. La saluto: "Salve". E tiro dritto per la mia strada.
Faccio una decina di metri.
Oh no.
Forse non era la madre della mia compagna delle elementari. Forse era proprio lei, la mia compagna delle elementari. Effettivamente era un po' che non la vedevo. Che figura di merda. Mi aggrappo alla speranza che il mio saluto sia risultato indistinto, visto che era la prima parola che dicevo in tutta la giornata e visto che già di norma non apro mai la bocca quando parlo. Sì, sarà andata sicuramente così. "Salve" sarà anche un saluto che non sa di niente, ma dopotutto ha il vantaggio di essere più o meno lungo come un "Ciao". Se invece avessi detto "Buongiorno," allora sì che... o forse no.
Sono rimasto lì, a camminare impantanato in questi dubbi fino a casa dei miei, mentre ormai 'iPod suonava per nessuno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ha ha ha haaa.. ^__^ Ma chi era?! Non dirmelo, ci penso e poi vediamo se indovino!

mapomo ha detto...

Ok... fammi sapere se ti servono degli indizi!

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