sabato, maggio 17, 2008

lettere dal fronte 3

Ieri tutto d'un tratto sembrava di essere tornati a maggio, poi oggi di nuovo una regressione, e siamo ritornati ad aprile.

17-6-1916 Caro marito, vengo con questa mia andi per dirti che siamo in salute come pure posso dirti del nostro piccolo Ottavio. Sto a dirti che il fratello Giovanni e partito per il fronte, appena che io sappia dove si trova te lo faccio sapere. Caro marito, ti prego di scrivermi sovente sovente, non sai con che ansia io aspetto le tue cartoline, credimi che uno dei tuoi scritti, mi sollevano proprio il cuore. Dunque ti prego per piacere di scrivermi, anche i saluti soltanto, perche sapendo che ti trovi nel pericolo io sto molto in pena. Caro marito, guarda di pregare sempre il buon Gesu e Maria Vergine affinché ti aiutano nei tuoi bisogni, e prenderti guarda affinche non ti succeda nessuna disgrazia. Altro non mi resta di salutarti da parte mia e di tutta la nostra famiglia e la famiglia Sperone e ricevi mille baci dal nostro figlio, e saluta il mio fratello da parte mia e dalle due famiglie e ricevi mille baci dalla tua affezionatissima moglie Catterina e figlio.

A margine c'è scritto: "ancora mille baci, moglie e figlio".

18-8-916 Cara moglie, oggi o ricevuto la tua lettera e sono stato contento. Ti faccio sapere che oggi siamo in riposo qui a (ndm.: indecifrabile), e se non arriva niente per una ventina di giorni non andiamo piu in trincea. Sto anche a dirti che ho passato 15 giorni in prima linea ma sono stati lunghi più di un anno, per causa del tempo che ha sempre nevicato e faceva brutto che non si poteva piu resistere, e la neve era alta da 5 a 7 metri. E gli altri 15 in seconda e andata meglio e poi eravamo piu fuori di pericolo. Se Iddio mi da la fortuna di andare a casa, mi ricordo sempre il giorno di Pasqua come lò passato, ho avuto ancora fortuna che uno Istituto femminile di Genova a mandato della roba di lana, e a me mi anno dato un paio di calze e un paio di mutande di lana, e andata bene perche avevo tutto bagnato, e ora qui sembra gia un altro mondo, fa caldo e faremo asciugare tutto. Altro non mi resta che salutarti tu e il nostro figlio e tutta la famiglia. Ti saluto, stai bene e come spero di voi tutti, sono sempre il tuo marito. Bartolomeo Saluti allo zio Domenico e la famiglia Sansun, e tutti gli altri amici e barba Garun.

4 commenti:

alice ha detto...

Chissà chi è la famiglia Sansun. Probabilmente parenti di barba Garun...
Ce ne è ancora traccia?

mapomo ha detto...

Indagherò e ti farò sapere!

Anonimo ha detto...

Bello il tuo blog... complimenti, Giulia

mapomo ha detto...

Grazie!

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