lunedì, agosto 20, 2007

lupo solitario e il suo cucciolo

Negli ultimi due giorni, i temporali sono scesi a bagnare i cavoli.

In questi giorni mi sono buttato a capofitto nel mondo di Lone Wolf & Cub, perché dovevo tradurne un volume. Non l'avevo mai letto, quindi ho dovuto leggermi tutti i venticinque volumi precedenti in un breve lasso di tempo. Che dire... davvero bello, e più va avanti, più la storia prende corpo e rapisce il lettore. E a portare in giro Pietro nella carrozzina, come non immedesimarmi in Lupo Solitario, con il suo piccolo Daigoro?

Qualche giorno fa, verso le dieci di sera, ho messo Pietro nel marsupio e sono andato a farmi un giro per Canale, così da lasciare un po' di respiro a Silvia. Siamo andati a cercare i posti più deserti di Canale, prendendo il fresco della sera. Fin su davanti al convento, e poi a leggere le scritte in latino sulle facciate delle chiese, fino a Madonna della Neve, che la scritta in latino non ce l'ha.

Stanotte Pietro come al solito non riusciva a respirare. Ieri la pediatra ci ha detto che è anche raffreddato e di fargli l'aerosol, con delle gocce di questo e di quello, più delle supposte di antimucolitico. A me l'idea di dargli già delle medicine non garba molto, ma quando lo senti faticare così di notte, piccolino, cosa puoi fare se non ascoltare chi di dovere?

Oggi dovrei finire i lavori di agosto, e finalmente avere un po' di relax, per riposarmi, godermi Pietro, aiutare Silvia, occuparmi del blog come avevo promesso e portarmi avanti con calma per settembre. Che bello.

Come avrete notato

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