sabato, aprile 07, 2007

sogni e pugni

Si preannuncia un'altra giornata in direzione dell'estate.

A Torino sogno di meno. Qui a Canale i sogni sono più assurdi e articolati. Peccato che stanotte non sia riuscito a dormire molto.
Ieri notte ho sognato che ero in cima alla cresta di una montagna di sabbia, sotto la quale si stendeva, ai due lati, un lago. Faceva freddo, era inverno. Io volevo raggiungere la riva, di fronte a me, ma avevo il terrore di perdere l'equilibrio. Stavo pensando perciò di camminare strisciando. C'erano anche Mauro e Alice, ma loro han deciso di buttarsi in acqua e farsi una nuotata. Peccato che io non sappia nuotare.

Stanotte invece ho sognato che io e Silvia facevamo la spesa. Compravamo anche un motosega giallo e un'enorme valigia dello stesso colore, ma quelle sono dovute passare a un controllo, perciò Silvia è andata avanti, e io ho aspettato. Il controllo, che prima sembrava in un aeroporto, era in realtà in una casa. Subito ho capito che era Natale, anzi, si era proprio poco prima del pranzo di Natale. La famiglia che abitava lì si apprestava a mangiare, ma io dovevo prendere ancora il mio motosega e la mia valigia. Mi hanno anche offerto un bicchiere di Moscato, o forse di Arneis, ma io l'ho abbandonato appendendolo pieno allo stipite della porta, perché avevo fretta e tanto ero già ubriaco. Non so perché, ma uscito di lì avevo in mano una Moretti, le strade sembravano quelle giapponesi, e io rientravo a casa passando dal retro di un ristorante. Tornato a casa, mi sono reso conto che avevamo dimenticato le borse della spesa.

Non so perché certi giorni mi sento la faccia come se me l'avessero presa a pugni, e mi viene un leggero tic sulla parte destra della faccia. Ci mancava solo questa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

lo sai che non ti lascerei mai affogare, né tanto meno camminare strisciando. piuttosto ti porto a spalle fino a riva!
alice

Anonimo ha detto...

Accidenti,non spevo di essere parte dei tuoi sogni! Che brutta figura che ci faccio però...
Non crederai davvero che ti lascerei affogare! Al massimo ti facciamo galleggiare a mo' di zattera!

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