sabato, giugno 27, 2009

supplizio

Sporadici tuoni, sporadiche cannonate.

L'altro ieri sono andato a farmi togliere il neo di cui avevo già parlato qualche tempo fa. L'operazione in sé è stata breve e indolore, ma purtroppo ho dovuto aspettare tre ore sul pianerottolo dell'ospedale perché nel primo pomeriggio c'era stata una lunga operazione urgente che aveva fatto slittare tutte le altre. Ho maledetto me stesso per non essermi portato qualcosa da leggere, ma fortunatamente avevo dietro l'iPod. Ciò non mi ha tuttavia risparmiato completamente dal supplizio delle stronzate e dei luoghi comuni sparati dagli altri pazienti innervositi dall'attesa. Eccone un piccolissimo campionario:

"Eh, ma qui mica siamo in America!"

"Ah, ma se gli mandassimo Striscia, vedi che casino che fanno qui dentro!"

"È tutto in mano agli ebrei".

Fortunatamente, il tizio che ha imprecato tra i denti contro l'infermiera invitandola a darsi una mossa è passato prima di me. L'idea che mettesse fretta al medico mentre ero sotto i ferri non mi garbava un granché.

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