martedì, settembre 30, 2008

insetti moribondi

Sole molto debole. Le foglie sono lì che si tappano il naso in attesa del tuffo.

Come già avevo fatto in maniera meno drastica lo scorso inverno, ho deciso di venire a lavorare a casa dei miei, in orari "d'ufficio". In questo modo potrò lavorare con maggiore serenità e, soprattutto, possiamo liberare una stanza da dedicare a Pietro, ora che sta crescendo. Un ulteriore vantaggio è che, facendo avanti e indietro a piedi, per quanto disti appena una decina di minuti, mi muovo un po' e prendo un filo d'aria.
E poi capita anche di vedere delle cose e trarne suggestioni.
Oggi per esempio, ho visto degli insetti dall'aria moribonda, per terra. Tutti in fila sulla mia strada, più o meno distanti l'uno dall'altro. Due vespe, un calabrone nero, una farfalla, una coleottero rosso a righe nere. Saranno i primi freddi?
Mi hanno fatto pena. E pensare che solo ieri ero terrorizzato da un calabrone in casa. Evidentemente la prospettiva cambia decisamente, a seconda che l'altro ci sembri inerme e inoffensivo o che ci sembri una minaccia (indipendentemente dal fatto che lo sia davvero , inoffensivo o una minaccia).

1 commento:

alice ha detto...

Pensa che invece stanotte da noi c'era una zanzara, e mi ha anche punto.

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