mercoledì, settembre 10, 2008

buon vecchio scaffale



Come forse qualcuno di voi saprà conoscendomi personalmente o seguendo il blog, io colleziono solo due cose:

1) CD
2) Lattine vuote del caffè Boss (grazie a Mauro e Riki per avermi portato le ultime novità!)

Mi riprometto un giorno di raccontare le circostanze in cui è nata la mia piccola collezione di lattine e mostrarvele tutte (devo solo trovare il modo di fotografarle in maniera decente). Ora pensiamo ai CD.
Colleziono CD perché sono sostanzialmente incapace di vivere senza musica. Qualsiasi azione, anche la più veloce e insignificante, mi annoia se nel frattempo non ascolto qualcosa. Ma anche di questo parlerò un'altra volta.
Torniamo ai CD. Nell'era dell'mp3 in realtà non sarebbe necessario comprare materialmente dei CD, ma io ho bisogno di legare a un oggetto concreto la mia passione. Tempo fa, avevo letto non so più dove un articolo in cui l'autore sosteneva che a questo punto, se i Radiohead fanno uscire i loro album in formato mp3 su Internet, tanto vale che chi vuole per sé l'oggetto-album ritorni al vinile. Effettivamente, il vinile offre al collezionista i suoi vantaggi rispetto al CD: è più grande, quindi offre un maggiore spazio per la copertina e per i testi; è innegabilmente più bello; non ha una copertina in plastica che si righi o si rompa (dannati dentini!); probabilmente sul lungo periodo si rivelerà un supporto/oggetto da collezione più longevo del CD proprio in quanto ha una storia più lunga alle spalle ed è quindi legato a un immaginario collettivo più di quanto non lo sia il Compact Disc. Invece il CD fa ancora parte dell'evoluzione tecnologica in corso, e quindi potrebbe venire presto soppiantato come è stato per le audiocassette.
Sì, ma: 1) io non ho un giradischi; 2) trovare i CD è sicuramente più semplice; 3) non dico che oggigiorno sia impossibile farlo anche con i dischi, ma non ho dubbi sul fatto che sia più comodo mettere un CD sull'Ipod o comunque trasformarlo in mp3 per ogni evenienza. Poi francamente mettersi ad ascoltare degli mp3 con i fruscii farebbe un po' ridere. E poi ricordate? Un tempo si diceva addirittura che i CD fossero indistruttibili. Il mio amico Rambo, fiducioso di ciò, li lanciava tipo freesbee in classe, quando facevamo il liceo. Purtroppo era solo una leggenda. Come quella che annovera, tra i vantaggi del CD, il fatto che volendo ci puoi anche tagliare il salame. Però come specchio d'emergenza funziona discretamente.
Per questi motivi mi accontento dei CD e li colleziono. Che poi collezionare è una parola grossa. Semplicemente, compro i CD che mi piacciono, non appena raggiungono la soglia dei 10,99 euro (mi concedo strappi superiori solo in occasioni particolari). In tutto ciò, l'unico aspetto che può vagamente ricordare una vera e propria collezione è il fatto che ultimamente, alla veneranda età di trent'anni, ho iniziato a trattarli in maniera più ordinata rispetto ai miei standard (che prevedono CD ovunque e immancabilmente nella custodia di un altro CD) e mi piace vederli tutti in fila in ordine alfabetico.
E qui veniamo al nocciolo del discorso: quant'è difficile trovare un mobile o uno scaffale adatto a contenere i CD in questo modo? Eh sì, perché se vuoi tenerli in ordine alfabetico (o in qualsiasi altro ordine), devi per forza sistemarli su una certa larghezza. Non puoi metterli qui dentro per poi spostare i CD di ogni scomparto fino all'ultimo ogni volta che compri un CD degli Ardecore o dei Beatles. E tantomeno puoi metterli dentro il classico porta-CD, perché altrimenti devi spostarli tutti singolarmente ogni santa volta!
Le librerie sono troppo profonde e hanno i ripiani troppo alti, quindi risultano ingombranti rispetto ai CD che possono contenere. Metterli su due file? Che esposizione sarebbe? E poi chi me lo fa fare di andare a cercare ogni volta quelli della fila dietro? Riempire la casa di mensole? Seee...

Insomma, io ci ho provato a cambiare lo scaffale che, a dir tanto, Silvia avrà pagato un euro al Balon ai tempi dell'università. Dà l'impressione di essere traballante e i ripiani sono costituiti da lamiere di ferro applicate in un secondo tempo, quindi ci preoccupava un po', ora che Pietro si tira su e inizia a fare qualche passo. Ma abbiamo fatto qualche prova e risulta ben più solido di quanto sembri (impossibile tirarlo giù dal basso e con una forza anche superiore a quella di Pietro).
E meglio di quello per ora non abbiamo trovato.

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