lunedì, agosto 25, 2008

un vero sfigato

Cielo sereno. Le lenzuola di notte non bastano più.

Il mio primo incontro col mare di Varazze, il giorno successivo al nostro arrivo, è stato piuttosto turbolento, e ha vinto lui.
Chi come me è miope e porta gli occhiali forse mi capisce: non è per niente bello il senso di smarrimento che si prova quando, per entrare in acqua, si è costretti a togliere gli occhiali. Così, da autentica volpe, mi dico: vabbè, per ora faccio una capatina in acqua senza entrare con la testa, giusto per prendere confidenza con il mare... non è il caso di togliere gli occhiali.
SPLASH
Sbattuto a riva dalla prima ondata un po' brusca, presa in pieno petto. Dopo la seconda decido che quasi quasi è meglio tornare in spiaggia, quando mi accorgo che... magia: gli occhiali non ci sono più.
Panico.
Silvia va a cercarli, ma l'acqua è sporca e ci sono le onde, e oltretutto Pietro si mette a piangere appena la vede allontanarsi. Ormai di recuperarli non se ne parla più. Sono le sette di sera e noi siamo a piedi, a una ventina di minuti di distanza tanto dal centro del paese quanto da casa. Che fare? Il giorno dopo dovevo pure lavorare... fortunatamente Silvia vede una macchina che s'allontana dalla spiaggia. Coglie al volo l'occasione e chiede se mi danno un passaggio in centro. Col costume fradicio e con un ginocchio sbucciato (per via dei sassi sulla spiaggia, sui quali mi aveva sbattuto l'ondata), monto in macchina di questi gentili signori che mi portano fin dall'ottico. Dopo aver infradiciato anche la poltrona di quest'ultimo durante la visita, riesco a farmi garantire gli occhiali per il giorno successivo. La signora, molto gentilmente, mi lascia anche un campione di lenti a contatto da quindici giorni, da usare nel frattempo (sorvolo sulle peripezie per indossarle).
Morale: sono uno sfigato. Ma il giorno successivo, alla stessa ora, avevo già i miei occhiali nuovi.

4 commenti:

alice ha detto...

TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE!

Riki ha detto...

Ah ah ah ah ah! Questo poteva essere un racconto di Mauro! Per fortuna che non si mette gli occhiali quando va in mare, anche se non vede una cippa. E poi sa nuotare....che probabilmente fa la differenza.
Due dita di vittoria però per Silvia che ha reagito in modo fantastico. Non so se ormai si sarà abituata che a te le cose "succedono" o se è solo attrezzata con ottimi nervi, ma credo che ti avrei lanciato almeno uno sguardo di disprezzo. E poi chiamato quelli in macchina.
Il che mi ricorda l'anno in Giappone, dove Mauro metteva gli occhiali sempre per terra fuori dal letto. "Così li trovo." Già. Col piede li ha trovato. Per fortuna che occhiali in Giappone non costano un patrimonio....

alice ha detto...

mi sa che giacomo comunque non avrebbe visto il tuo sguardo di disprezzo!

Anonimo ha detto...

Dopo aver perso 3 paia di occhiali uso sempre la cordicella. Magari è un po' da sfigati, ma è da anni che non li perdo più! Fai come me!

Gianluca

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