domenica, agosto 31, 2008

come faranno le loro mamme?

Cielo nuvoloso inaspettato. Meno male che, pur avendo scritto in anticipo il post, ho lasciato lo spazio vuoto per il commento sul tempo.

Ho un ricordo di quand'ero piccolo piccolo. Mi sembra che fossimo davanti alla finestra del bagno. Ricordo le piastrelle blu scuro e le tende bianche. C'era un ragno, e io stavo per ammazzarlo, quando mia madre mi disse qualcosa del tipo: "Poverino, non pensi alla sua mamma? Come farà, quando non lo vede arrivare?". Credo che questo concetto mia madre l'abbia ripetuto più volte, tanto da imprimerlo a fuoco nella coscienza. Ancora oggi, cerco di evitare di ammazzare qualunque essere, e se lo faccio per sbaglio o per "necessità", provo sempre un senso di colpa, una sorta di malessere, per quanto minimo. Se da bambino o da adolescente ho ammazzato degli insetti per "diletto", mi vergogno a ricordarlo.
Eppure, mentre eravamo a Varazze, provavo viva soddisfazione ad ammazzare le zanzare tigre che ci massacravano di morsi.
Sono cose che fanno riflettere.

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