martedì, aprile 08, 2008

pensiamo ad altro 2: prodotti per l'infanzia

Piove!

Già prima di nascere, il bambino diventa oggetto delle attenzioni delle ditte specializzate. Ricordo che, durante il corso pre-parto, Silvia è arrivata a casa con almeno un paio di scatole piene di campioncini omaggio "donati" dalle più conosciute ditte di prodotti per l'infanzia. Quando poi il bambino nasce, e in particolare dopo i primi piccoli problemi quotidiani, ci si chiede cosa bisognerà comprare per il suo benessere. Ci si fa prendere un po' dall'ansia al pensiero che bisogna pensare per lui, che ovviamente non può fare niente da solo né può dire la sua. Ed ecco che in quattro e quattr'otto ci si fa prendere da questa sorta di ebrezza d'apprensione e ci si ritrova con le mensole piene dei prodotti più svariati. Salvo poi scoprire che tale prodotto non va così bene, quindi lo si abbandona e lo si lascia da parte mezzo pieno. Se ne compra un altro e così via. Ovviamente, il tutto assume dimensioni considerevolmente maggiori nel caso il bimbo abbia la dermatite atopica come Pietro... ma questa è un'altra storia.
Quello che voglio dire però è di fare attenzione e riflettere bene su ciò di cui il bambino ha veramente bisogno, su ciò che in realtà non gli serve e su ciò che può essere addirittura nocivo. I bambini sono un grosso business, e un neo-genitore è una preda molto facile: un po' perché entra in un mondo nuovo e sconosciuto, un po' perché è titubante e ha paura di sbagliare o di non fare abbastanza per il suo bambino.
Tanto per fare un esempio, sulle riviste specializzate troverete sicuramente delle pubblicità di disinfettanti, che usano lo spauracchio dei fantomatici microbi che ci circondano, più o meno come Berlusconi fa con i comunisti. Be', qui è facile non cascarci, perché è ovvio che questi batteri che tramano contro il nostro bambino sono gli stessi che abbiamo addosso noi e che sono ovunque, e che male potranno mai fare? Di sicuro non possono fare peggio delle sostanze usate per eliminarli (se volete potete anche estendere la metafora su Berlusconi fino a qui). E poi il bambino dovrà pur farsi delle difese immunitarie, no?
Poi ci sono le varie cremine, oli e latti detergenti, paste all'ossido di zinco eccetera eccetera. Tutte cose che possono o non possono servire, dipende dalla situazione e dalla radicalità del vostro approccio (dico subito che il mio non è poi così radicale), ma anche qui bisogna fare attenzione e non dare troppo per scontato che il coniglietto o il cagnolino sulla confezione siano per forza indice di qualcosa di carino studiato apposta per il bene dei vostri bambini. Eh no, perché se fate attenzione agli ingredienti, la maggior parte dei prodotti per l'infanzia che trovate comunemente nei grandi centri specializzati contiene sostanze mica tanto carine! Petrolio in gran quantità, profumi, conservanti e sostanze che possono nuocere o meno (nel caso di dermatite atopica, poi, è davvero il caso di starci attenti visto che possono essere irritanti o allergizzanti), ma che comunque, se uno può evitare...
Quindi il mio suggerimento (che rivolgo anche a me stesso come proposito, perché è una cosa a cui sono arrivato solo di recente) è di prendere come criterio di valutazione di un prodotto non solo la marca, il prezzo o le proprietà indicate sulle confezioni, ma anche e soprattutto gli ingredienti. A questo indirizzo, potete trovare un utile biodizionario che indica le sostanze migliori o peggiori. Ricordate che le prime sostanze elencate tra gli ingredienti di un prodotto sono quelle presenti in maggior quantità... quindi se queste sono ad esempio petrolatum, paraffina o vaselina... beh, vuol dire che il prodotto è costituito per lo più da petrolio, anche se sulla confezione si parla di avena o camomilla.
Andando su questa pagina, invece, troverete anche alcune indicazioni sulla pulizia del bebé, su quali sostanze e quali prodotti è meglio evitare (in particolare vengono menzionati l'olio della Johnson e la Pasta Fissan, ma la situazione è abbastanza generalizzata) e quali invece sono più indicati, ecc... insomma, un approfondimento. Forse qualche accorgimento potrà sembrare un po' esagerato, ma documentarsi non costa nulla... dopodiché ognuno è libero di ridimensionare o comunque fare le proprie scelte.

P.S.: Ovviamente il discorso è valido anche per quanto riguarda i prodotti per gli adulti.

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