venerdì, gennaio 04, 2008

il mondo in chiave estetica

Lavoro nella mansarda a casa dei miei, fino a qualche tempo fa stanza di mio fratello. I fiocchi di neve che si spiaccicano sul vetro sono talvolta piccoli, talvolta grossi, per lo più troppo bagnati per fermarsi.

Nonostante questo sia il primo post dell'anno, non mi viene nulla di particolare da dire. Il capodanno è passato bene, tranquillo e tra amici. Ho anche scoperto un bel gioco da tavolo che devo assolutamente procurarmi per quando sarà grande Pietro: C'era una volta.

In questi giorni vengo a lavorare qui dai miei, in modo da poter scrivere il pezzo su Mizoguchi e lavorare con un po' di tranquillità. Meglio staccarmi da casa per metà giornata, che essere costretto a lavorare di sera. E poi è bello tornare a casa dal lavoro come un vero papà e giocare con Pietro. La cosa che mi piace di più di queste trasferte, però, è fare i dieci minuti a piedi che separano la mia abitazione da quella dei miei. Primo perché mi obbliga a mettere il naso fuori, qualunque tempo faccia. Secondo perché ho riscoperto il piacere della musica camminando. Non so voi, ma per me la musica ha un impatto decisamente superiore se ascoltata in movimento. Probabilmente, e scusate la banalità, perché la musica stessa è movimento. Ascoltare musica camminando è vedere un film, dare un nuovo significato alle cose di tutti giorni, osservarle sotto una prospettiva diversa ed emotiva. Osservare "passare il mondo in chiave estetitca", come dicono i Baustelle. Ieri è stato emozionante ascoltare Hvarf/Heim dei Sigur Ròs sotto la neve. Oggi ho cambiato del tutto atmosfera con Thapsos di Riccardo Tesi.
Quando ascolto musica camminando non mi fermerei mai, se potessi.

3 commenti:

Riki ha detto...

Ti capisco, quando andavo a correre mi portavo sempre il MP3 Player con me. Che noia senza la musica che ti spinge avanti, ti da ritmo e buon umore.

Mauro ha detto...

A proposito di registi giapponesi... come mai wikipedia ha relativamente poche informazioni sui registi giapponesi (Non esiste una voce su Shunji! Niente Iwai!!)? E le loro filmografie? Eppure io conosco un sacco di persone che di cinema giapponese ne sanno un sacco!
Ah, se li becco! ;p

mapomo ha detto...

Eh sì, l'ho notato anch'io... e infatti avevo anche iniziato a scrivere una pagina su Kurosawa Kiyoshi... ma il tempo è poco ora, quindi se ne parlerà più avanti... sigh.

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