domenica, novembre 05, 2006

calore nel freddo

"Ho più freddo adesso di quando tanti anni fa la neve bianca mi gelò la giacca a vento"

Questa frase dei Baustelle vale per il clima di questi ultimi due giorni, che ha ucciso alcune piante dei nostri balconi, e ci ha costretti a un tempestivo cambio d'abito. Si ritorna ai cappotti, ai piumini, le sciarpe, i guanti, le cuffie. Dopo l'autunno primavera d'ottobre, l'inverno ci è piombato tra capo e collo con un'irruenza spaventosa, e così, inevitabilmente è capitato che negli ultimi giorni si parlasse spesso del tempo, non solo tra estranei, come vuole il testo della splendida canzone che dà il titolo a questo blog.

MA

Ma quella frase dei Baustelle non si riferisce a ciò che sento ora. Se qualcuno verrà a saperlo tramite questo blog, prima che glielo diciamo noi, sarà una sorpresa e ci toglierà il piacere di dirlo a voce, ma significherà anche che qualcuno legge il mio blog, e questo mi fa piacere.
Ebbene...
...Io e Silvia aspettiamo un bimbo, o una bimba. Ne abbiamo avuto la certezza giovedì, dopodiché è iniziato un tour parentale bello ed emozionante che sembrava il Natale, e allora mi sono chiesto se il cambiamento repentino di tempo non fosse un segno, un simbolo, o chissà cosa. Eh sì, Mapomo diventa papà, e Silvia mamma. Questo scatena un passaggio di grado, come dice mio nonno, per tutta la famiglia: padri e madri diventano nonni, fratelli e sorelle diventano zii, nonni diventano bisnonni, ecc. Incredibile come ogni singola azione sia puntualmente collegata ad altre, e ogni vicenda individuale coinvolga immediatamente chi ci sta intorno. E così ci troviamo presi nel vortice delle nascite, da creati diventiamo anche creatori, e perpetuiamo lo scorrere millenario del mondo. Diventiamo un pezzo di storia, teniamo un piede nel treno del passato e un altro su quello del futuro.
Ma a parte tutte queste stupide elucubrazioni, siamo tanto contenti, e ci ha fatto così tanto piacere il calore che ci ha dato chi ci sta intorno. Siamo contenti che in questa futura creatura ci sia un po' di Silvia, ma anche un po' di Giacomo, ma anche un po' di Silvia, ma anche un po' di Giacomo. Siamo contenti di essere arrivati qui. Siamo contenti di questo lieto tornado che travolgerà le nostre vite.
Evviva evviva evviva.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanti tanti auguri e un abbraccio forte a testa!
Ancora mi commuovo!

Anonimo ha detto...

Sono contento per voi. Vi auguro tanta felicità.

Gianluca

Anonimo ha detto...

^_^... T_T... ^_^...
Evviva, evviva, evviva!
Sto piangendo di gioia nella gelida Londra, vi mando un abbraccio forte, forte!
eli

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