domenica, novembre 19, 2006

autunno

Dopo l'autunno-primavera, e l'autunno-inverno, eccoci finalmente a un autunno-autunno, puro novembre, con cieli plumbei e campagne giallo-rossicce.

Ancora niente Internet. Stendo un velo pietoso. E intanto, continuo a scrivere a cadenza settimanale, a tappe un po' forzate e quindi senza troppa ispirazione.
Settimana un po' pesante: l'autunno, il lavoro e i ritardi che s'accumulano, il festival di Torino che ho praticamente disertato, Silvia a Como per metà settimana, un po' di mal di testa, troppo poco sonno quando devo dormire, e troppo quando devo stare sveglio. Al festival ho visto davvero poco, nemmeno un film al giorno. E dire che ai tempi dell'università mi facevo tutti i giorni dai tre ai sei film al giorno... (sigh) comunque, visto qualcosa d'interessante, in particolare la rassegna su Aldrich... che roba, Bette Davis in Che fine ha fatto Baby Jane? Una vera forza della natura più che un'attrice... grandissima.
Poi... ieri ho finito di leggere Il cavaliere inesistente di Calvino... che bello, che divertente. Ora devo pensare al romanzo successivo... forse Dance dance dance di Murakami, forse Moby Dick? Non so, vedrò. Infine... mi sono comprato, in offerta, due cd autunnali per l'autunno: The Good Son di Nick Cave (che fu il mio primo approccio a Nick Cave, una dozzina d'anni fa), e Desertshore di Nico (un classico un tantino cupo, ma di grande fascino).

Ora sono qui a Canale. Silvia, alle mie spalle, si è addormentata sul divano mentre lavoravo. Che tenera, si addormenta sempre, ultimamente. D'altronde, in settimana lavora un sacco. Abbiamo iniziato la classifica dei nomi... che prima o poi riporterò. Saranno graditi i consigli, anche se alla fine faremo di testa nostra, mi sa.
Dopo pranzo siamo andati a piantare i bulbi che le avevo regalato... tanti tulipani, narcisi, giacinti, che sbocceranno in primavera.

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