mercoledì, maggio 13, 2009

patipipuppi

Ieri ho mangiato un melone: è estate.

Una cosa che mi ha sempre incuriosito è sapere come suona all'orecchio degli stranieri la lingua italiana, e soprattutto come essi la riprodurrebbero, se dovessero imitarla a orecchio. Insomma, quali sono i tratti distintivi della nostra lingua che saltano all'orecchio di qualcuno che parla un'altra lingua, così come noi cogliamo alcuni tratti delle lingue più "conosciute" (mi vengono in mente ad esempio l'inglese britannico o americano, il francese, il tedesco, lo spagnolo, il cinese, l'arabo, il giapponese, le lingue africane o quelle nordiche) e "sappiamo" farne un'imitazione in base ad alcuni elementi ricorrenti o alcuni stereotipi culturali di vecchia data. Immagino poi che la cosa vari da ascoltatore ad ascoltare: un francese coglierà alcuni tratti caratteristici dell'italiano, ma immagino che un cinese ne noterà altri. E anche se cogliessero gli stessi tratti, poi immagino che li riprodurrebbero diversamente a seconda degli strumenti forniti loro dalle rispettive lingue. Ricordo che una volta, a Osaka, chiesi a una mia compagna di classe, una nippo-americana, di provare a farmi un'imitazione di come parla un italiano, ma probabilmente la cosa la imbarazzava e quindi il risultato non fu soddisfacente. Tra l'altro lei non sentiva assolutamente il mio accento italiano quando parlavo giapponese, mentre lo sentiva quando parlavo inglese.
Tutto questo mi è venuto in mente qualche mattina fa guardando questo video, in cui il mio personale enigma viene in parte svelato da Peter Griffin, che evidenzia tra l'altro uno stereotipo su noi italiani che a molti di noi farebbe abbastanza strano... vale a dire, che di norma gli italiani portino i baffi. Vatti a fidare degli stereotipi...

2 commenti:

Riki ha detto...

Abbiamo fatto la prova durante una festa nel dormitorio in Giappone. Tutti decidevano una lingua e poi si cercava di riprodurrla. Immaginati 30 persone di culture e lingue diverse che dicono "mamma, spaghetti pàpa mangiare" con la intonazione che ha cercato di fare Griffin. Ecco, così suona. Ed era uguale a tutti.
Mi ricordo che il siriano è rimasto in lacrime quando abbiamo cercato di imitare l'arabo.......... chissà cosa avevamo detto. A me suonava come "machalla machalla" - dove la ch è quel suono rauco alla tedesco.

alice ha detto...

bellissimo!
pappapipuppi!

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