lunedì, maggio 18, 2009

fossato

Risuonano i cannoni che sparano alle nuvole.

Un paio di settimane fa, mentre mi occupavo del mio orto, il tizio che ha la vigna proprio lì di fronte ha attaccato bottone. Io, come mio solito, non sono stato di molte parole, ma abbiamo comunque fatto due chiacchiere su come le precipitazioni di quest'anno abbiano allargato considerevolmente il fossato che divide i rispettivi terreni, facendo crollare le rive e mangiando terra a entrambi. A un certo punto lui ha detto una frase in piemontese, poi ha esitato un secondo e me l'ha ripetuta in italiano, temendo forse che non lo capissi. Ci sono rimasto un po' male. Voglio dire, io il piemontese non lo parlo ma ovviamente lo capisco benissimo. A casa mia i miei l'hanno sempre parlato anche con me e i miei fratelli, però, non so perché, dal canto nostro non è che lo parliamo un granché, salvo qualche espressione ricorrente che insomma, viene meglio così. A me un po' manca questa cosa, perché ci sono dei contesti in cui parlare italiano ti rende più distante, più distaccato, specie se l'interlocutore ti parla invece in dialetto. Non so, ma vivo questa cosa con un senso di perdita.
Del resto io non sono uno che si lancia... se non so di poter fare una cosa più che bene, preferisco non farla piuttosto che sembrare innaturale ed esibire la mia goffaggine, specialmente quando la goffaggine non è giustificata, visto che sono piemontese al 100%.
Quindi parlo italiano e resto dall'altra parte del fossato.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io il milanese non lo so, come tutti i milanesi che hanno meno di 50 anni. E' proprio un'altra vita...

Gianluca

alice ha detto...

Anche io mi vergogno (anzi, mi geno) a parlare piemontese. chissà perché...

mapomo ha detto...

@ Gianluca: Beh sì, sicuramente nei paesini è diverso... già a me sembra che a Canale si parli di meno, tra i giovani, rispetto ai paesi vicini, in cui è usato comunemente anche dai ragazzi.
@ Alice: Più che a parlare piemontese, io mi vergogno del "mio" piemontese...

Locations of visitors to this page