mercoledì, novembre 07, 2007

pruriti e stelle cadute

Quando riesci a dormire quasi tutto di filato, il novembre sembra meno novembre, il freddo meno freddo, la condensa sui vetri rugiada mattutina.

Negli ultimi tempi, le notti si erano fatte davvero pesanti, fino al culmine di ieri notte: Pietro si è svegliato infinite volte agitatissimo e con una chiazza di sangue secco sulla testa, che si era provocato grattandosi (fortunatamente il graffio non era così grosso, ma la chiazza subito ci ha spaventati).
Ieri siamo andati a una visita pediatrica all'ospedale di Alba, tanto per fare un controllo generale e chiedere alcune informazioni. Pietro pesa 7,750 kg. Il latte di Silvia va che è un piacere. Durante la visita, Pietro ha fatto qualche mini-scoreggia, la sua tipica fontanella di pipì una volta levato il pannolone, e si è messo a dare i calcetti al pediatra. A parte questo, il pediatra ci ha confermato che il motivo per cui Pietro si sveglia così tanto di notte è probabilmente il prurito dovuto alla crosta lattea, aggravatasi leggermente in una dermatite atopica. Gli ha prescritto qualche goccia di antistaminico, e noi abbiamo deciso di passargli più spesso l'olio sulla testa per non far seccare la crosta di notte... in più gli abbiam messo un calzino sulla mano sinistra (quella incriminata, con cui si sfregia), a mo' di guanto. E magia: stanotte Pietro si è svegliato solo alle 3 e alle 6, e al momento se ne dorme ancora beato. Forse sto cantando vittoria troppo presto, e magari porta male, ma mi viene davvero da pensare che se il poverino diventava un diavolo ogni notte da almeno un mese, era solo perché gli prudeva la testa.

Ieri è morto Enzo Biagi. In uno speciale su di lui, si vedeva un'intervista che Biagi fece a Marcello Mastroianni. Mi è venuto da pensare a quante facce conosciute scompaiono inevitabilmente, anno dopo anno. Tante facce che sono stato abituato a vedere in giro sui media sin da quando ero piccolo, gli astri dell'universo mediatico in cui sono cresciuto. Invece Pietro non li conoscerà mai, se non sui libri di storia. Viene da chiedersi chi prenderà il loro posto ai suoi occhi.

1 commento:

Riki ha detto...

La cosa che mi fa pensare di più è che quando io ero grande quanto Pietro, Pluto era ancora un pianeta del sistema solare. Pensa!

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