martedì, marzo 13, 2007

ferretti e zombi

Sole e vento, solito tram tram con le persiane.

In questi giorni ho ripreso ad ascoltare i C.S.I. In questo stesso momento sto sentendo, con vero piacere e sincera emozione (non dettata soltanto dalla nostalgia), il concerto dedicato a Fenoglio che si era tenuto nel 1996 ad Alba, nella chiesa di San Domenico. Io a quel concerto c'ero, ma non ne avevo mai sentito la registrazione... e devo dire che è davvero formidabile. Nel 1996... avevo diciott'anni, e seppur appassionato, probabilmente non apprezzavo nella giusta maniera lo spessore di un album come Linea Gotica e il valore di questo gruppo, che si distanziava nettamente da tutti le band che ascoltavano (spesso un po' indiscriminatamente) i ragazzi di sinistra di un decennio fa. Come tutti i gruppi italiani che in quel periodo avevano fatto qualcosa di buono, come i Mau Mau di Viva Mamanera, i La Crus di Dentro me, i Marlene Kuntz de Il Vile, gli Ustmamò di Ust e gli Almamegretta di Sanacore, tutte band che poi si sono perse per la strada e ultimamente hanno realizzato dischi insignificanti se non decisamente brutti (come l'ultimo inascoltabile lavoro dei Mau Mau), purtroppo anche il duo Ferretti-Zamboni ha conosciuto una parabola discendente, da allora. Ma a parte questo, già allora i CCCP e i C.S.I. di Ko de mondo e Linea gotica avevano fatto qualcosa di impareggiabile, forse perché, in effetti, Ferretti era già il papà di tutti questi gruppi ed è sempre stato controcorrente, sia con l'assolutamente anomala proposta dei CCCP, sia, più avanti, nei confronti della cosiddetta “musica alternativa” (controcorrente lo è ancora oggi, diventato ormai una specie di guru spirituale... peccato che i risultati musicali non siano sempre all'altezza). Questi album, come il concerto di alba (La terra, la guerra, una questione privata) e la raccolta live Noi non ci saremo, sono dischi preziosi, che voglio serbare per il futuro.

L'altra notte ho sognato degli zombi, anche se ne ho un ricordo confuso. Ogni tanto mi capita. Al mattino Silvia mi fa: “Ho fatto un sogno angosciante”. Ed esordisce dicendo: “C'erano un castoro, un coniglietto e due gatti...”. Mi sono messo a ridere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io una volta ho sognato che un regista scriteriato dopo aver fatto un film sugli zombie, non contento rilasciava nell'aere il virus che faceva diventare tutti zombi. Anche Paul Mc Cartney, che viveva di fronte a casa mia, diventava uno zombi così come tutte le sue guardie del corpo. Io chiedevo aiuto a Dio ma lui non rispondeva!!

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