Sole e freddo, però io già sento un accenno di primavera. Forse nelle gemme delle piante, forse in quell'uccellino qui davanti che ogni tanto canta.
I calcetti si fanno più frequenti, ieri ho consegnato i cinque capitoli del libro (mancano ancora gli strumenti, che spero di finire oggi) e io e Silvia ci siamo concessi una piacevole passeggiata in campagna, che ci ha del tutto rigenerati. Al ciabot, i bulbi dei tulipani, dei giacinti e dei narcisi sono sbucati fuori dal terreno. So che è ancora presto, ma come ogni anno, mi sembra (forse mi illudo) di avvertire già l'odore della primavera, che poi sento addosso alla pelle e ai capelli di Silvia (l'odore del sole, lo chiama lei), una volta tornati a casa.
Ecco una foto del viso del nostro pupetto, in attesa che ci decidiamo a dargli un nome.
Fine
14 anni fa
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