lunedì, dicembre 14, 2009

alfabeto (3)

Stamattina ho visto qualche fiocco di neve leggerissimo e isolato scendere flemmaticamente mentre ascoltavo i Mi and L'au.

Dall'ultima volta che ho fatto il punto della situazione su Pietro è ormai passato un sacco di tempo. A dire il vero, è una cosa che perde un po' di senso, a quasi due anni e mezzo di età, più che altro per il fatto che ormai il grosso delle vere e proprie novità (prime parole, primi dentini, ecc) è passato, e da questo punto in avanti si tratta più che altro di consolidare e perfezionare processi già avviati. Ad ogni modo, visto che la memoria non è dalla nostra parte e vista la velocità con cui cambiano ed evolvono i bambini, avere qualche appunto scritto può tornare utile.
A quasi due anni e mezzo, Pietro:

a) Parla, e parla un sacco. Non solo conosce un sacco di parole di uso quotidiano, nomi di animali, ecc, ma formula anche delle frasi, ed è uno spasso sentirlo.

b) Ovviamente non parla ancora perfettamente, ad esempio dice la "l" al posto della "r"... ma sta smettendo di dire la "s" al posto della "f" (prima tirava fuori fantastici neologismi come "sarsalla" e "sormica).

c) Non solo: conosce anche i testi di un sacco di canzoni. Del resto mi sembra il minimo, con tutte le ore passate ad addormentarlo cantando! Tra quelle che sa meglio, oltre a praticamente tutta la colonna sonora di Nightmare Before Christmas, ci sono "Onda su onda" (Paolo Conte), "Il caffè della Peppina" (Zecchino d'Oro), "Son tre notti che non dormo", "Quel mazzolin di fiori"... e la canzone delle dita.

d) Ciò significa che Pietro, oltre a parlare, canta. Canta a modo suo. Azzecca tempi e ritmi, ma le note sono pressoché le stesse due per tutte le canzoni. Sì, devo dire che ha un senso del ritmo migliore del mio (che è un disastro).

e) Sa mangiare da solo con forchetta e cucchiaio.

f) Adora la cucina giapponese: pesce crudo, alghe wakame, riso bollito, salsa di soia, salsa tonkatsu, zuppa di miso, soba... portarlo al ristorante giapponese è stata una vera soddisfazione.

g) Mangia un po' di tutto (specie verdura e frutta), ma detesta i formaggi (a parte lo stracchino). Gli piacciono il miele e il cioccolato.

h) Sa sbucciare un mandarino, e dopo averlo mangiato va a buttare le bucce, rigorosamente nel cestino dell'umido.

i) Effettivamente, per certe cose è molto ordinato, ed è molto attento nell'imitarci e nell'imitare quel che facciamo (a parte il fatto che io NON sono ordinato). Se scarta qualcosa, poi butta sempre la confezione nel cestino.

l) Gli piacciono ancora molto i mostri (ma delle streghe inizia ad avere paura), e ora va matto per i pesci degli abissi (al compleanno gli ho regalato un dvd fantastico). Quando vede il "melanoceto" esclama entusiasta: "Papà, che brutto quel pesce! Paletta!".

m) Da qualche mese dorme in camera sua nel letto (non più il lettino)... qualche volta è rotolato giù, ma abbiamo attutito la caduta con delle specie di tatami.

n) Ora di notte dorme con una certa regolarità, e si sveglia al massimo una o due volte. Quando si sveglia, stranamente non viene da solo nel lettone, ma chiama timidamente, o a volte resta lì seduto sul letto ad aspettare.

o) Continua ad addormentarsi piuttosto tardi... in media verso le 23:30. In compenso però ha imparato a stare relativamente buono se per caso decidiamo di guardare un film.

p) Finalmente inizia a interessarsi anche alle fiabe lette, e non solo a quelle raccontate e alle canzoni, prima di fare la nanna. Ciò facilita un po' le cose.

q) Sa comporre un puzzle! Ha iniziato con quelli da sei pezzi, e ora riesce a farne uno da venti tutto da solo.

r) Fa la cacca e la pipì nel vasino, quindi ora tiene il pannolino solo di notte. Certo, per ora siamo noi a ricordarci di fargliela fare, e solo raramente è lui a chiedere di andare in bagno... quindi qualche volta se le fa ancora addosso. Però diciamo che ha capito il meccanismo.

s) Abbiamo scoperto che, oltre all'acaro della polvere, è allergico alle noci. Se per caso ne mangia un solo pezzetto, gli viene tutto uno sfogo intorno alla bocca.

t) è affezionatissimo ai suoi fantastici genitori.

u) ancora non ama molto i bambini più piccoli di lui, che guarda con diffidenza, ma quelli appena un po' più grandi (dai tre anni in su) li adora.

v) è socievole, ma inizialmente abbastanza timido e orso (come il papà)

z) pronuncia divertito alcune espressioni in piemontese come (traslittero un po' a caso): "sati torna si?!" (sei di nuovo qui?!), "piant'la lì" (smettila), "bòia 'sasin"(boia assassino) e "pisacol" (pisciasotto).

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