venerdì, febbraio 13, 2009

run run run

Sole caldo con aria fredda.

Martedì, per la prima volta da almeno quindici anni, sono andato a correre. Quando ero piccolo mi ci portava mio padre dopo sottili ed estenuanti opere di persuasione. Io non amavo molto correre. Spesso faceva freddo, e io avevo le gambe più corte e scarpe da ginnastica troppo grosse. Con mio fratello era un po' diverso perché la cosa era... più soft, diciamo, dato che ogni tanto ci si fermava e si camminava parlando un po'. Ciò non toglie che non fosse esattamente il mio sport preferito. Non che io avessi uno sport preferito, anzi. Praticamente non ho mai giocato a calcio, di pallavolo ho solo qualche ricordo scolastico poco esaltante, basket non mi dispiaceva ma l'ultima volta che ci ho giocato facevo le medie. Facevo pattinaggio corsa quando ancora i pattini non avevano le ruote allineate. Pattinare mi piaceva, ma francamente l'antagonismo non faceva per me, e poi non osavo abbastanza.
Ma insomma, se si fa un lavoro sedentario come il mio, in qualche modo bisogna pur muoversi. Tra un mese o due ci sarà l'orto, ma non è la stessa cosa... e poi io avevo bisogno di qualcosa di più pratico e veloce da fare immediatamente quando ho l'occasione senza perdere troppo tempo e possibilmente senza l'ausilio della macchina. Così ho deciso di riprovare a correre. La cosa un po' m'intimoriva e un po' mi faceva ridere. Diciamocelo: proprio non mi ci vedevo a fare corsa come quelli che incontro ogni tanto per le strade. Voi mi ci vedete?
Ad ogni modo, ho chiesto qualche consiglio a Mattia e poi via, sono partito qui da casa dei miei lungo la pista ciclabile diretta a Valpone (che disterà da Canale 2,5 km, almeno secondo Google Maps). Volevo iniziare con poco e andando piano, anche perché altrimenti rischiavo di stufarmi dopo la prima volta. Fondamentale era l'iPod. Io sono un musicomane, e l'unica cosa che poteva fare la differenza con le mie esperienze passate era l'ausilio della musica a fare da colonna sonora, a rendere cinematografico il paesaggio in movimento durante la corsa...
...E direi che ha funzionato. L'esperienza mi è piaciuta, non mi sono stancato più di tanto (come ho detto, avrò fatto massimo massimo cinque chilometri) e ho ripetuto la cosa due giorni dopo con un pochino più di grinta. Certo, mercoledì ero un tantino rigido, ma giovedì ero già pronto per la corsa successiva. Entrambe le volte ho usato come colonna sonora Boxer dei National (ascoltabile qui)... band che conosco da poco ma che si è rivelata adattissima al modo in cui volevo correre.
Chissà quanto ci metterò a stufarmi?

8 commenti:

alice ha detto...

bravo!! io della corsa ho sempre odiato il sudore e, scusate, le tette che ballano. per questo mi piace il nuoto.
cmq... l'antagonismno non faceva per te? l'agonismo invece?

mapomo ha detto...

L'agonismo faceva così poco per me che per dispetto lo chiamavo antagonismo.

Anonimo ha detto...

giacomo, che sorpresa! 5 km la prima volta è tantissimo.

mapomo ha detto...

Mmmh... in realtà, non sono sicuro che siano 5 km (tra andata e ritorno, eh!)... mi baso solo sui dati imprecisi di google maps!

Riki ha detto...

Alice, scusa la mia incredultà: A TE ballano? E cosa dovre dire io??????

Mauro ha detto...

A correre??! Ma se intorno a casa tua ci sono soltanto salite! E intendo da ogni punto di vista. Comunque tu cammini a casa tua si è in salita, andata e ritorno...

Correre lì ti farà diventare un novello Rocky!

mendo ha detto...

Ti odio perché puoi andare a correre. Io sono qui chiuso in casa mentre la primavera scaccia il generale inverno... e soffro :(

Cmq non esagerare, cerca di aumentare la distanza e non la velocità (soprattutto per il primo periodo) e resisti per un mese come ti ho detto.

Da lì in poi ci penseranno le endorfine a farti uscire di casa ;)

mapomo ha detto...

Mauso: Effettivamente non è che ci sia proprio l'imbarazzo della scelta... certo, Canale è circondato dalle colline, però qualche strada in pianura che le aggira o ci passa in mezzo si trova! Ad esempio quella che ho fatto lunedì è molto bella... solo campi e corvi... poi a un certo punto ho dovuto arrampicarmi di brutto in mezzo al fango, ma ovviamente l'ho fatto camminando... dopodiché era quasi tutta discesa! :)
Mendo: Terro presente... infatti sto andando molto piano, e così non mi stanco molto. La parte che trovo più difficoltosa è la partenza... i primi cinque minuti faccio fatica a trovare il respiro giusto... ma dopo un po' mi assesto. Parlo come se corressi da mille anni, ma in realtà sono andato appena tre volte! :)

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